Il prezzo del lusso a Pasqua 2024: scopri quanto costa un pranzo da Cannavacciuolo a Villa Crespi

Se siete appassionati di cucina raffinata e gossips succulenti, siete nel posto giusto! Oggi ci addentriamo in un viaggio gastronomico nel celebre ristorante di Antonino Cannavacciuolo, Villa Crespi, e vi sveliamo tutto ciò che c'è da sapere sul menù pasquale del 2024!

Amici gourmet, vi avvisiamo, il menù pasquale di Villa Crespi ha già fatto il tutto esaurito! Non lasciatevi scoraggiare, qui ci occupiamo di svelarvi tutte le delizie che il noto chef Antonino Cannavacciuolo, conosciuto per la sua partecipazione a Masterchef e Cucine da Incubo, ha ideato per Pasqua 2024. Cercheremo di farlo con un pizzico di curiosità e un occhio al portafoglio!

Se non avete già prenotato il vostro posto a Villa Crespi per il pranzo pasquale, dovrete accontentarvi di leggere le prelibatezze che avrebbero potuto conquistare il vostro palato. Ma non perdete la speranza, ci saranno sempre altre occasioni per concedervi un pranzo da sogno in una location da favola. Proprio come Villa Crespi, con la sua splendida architettura moresca e la vista mozzafiato sul Lago D'Orta, è il luogo perfetto per un'esperienza culinaria di alto livello.

Il Menù di Pasqua 2024 di Villa Crespi: Un Viaggio Gastronomico

Ma andiamo a sbirciare nel dettaglio questo menù pasquale che ha fatto tanto parlare. Si inizia con "Il buon viaggio di Antonino Cannavacciuolo", un antipasto che promette di essere un'esperienza sensoriale unica. E non è tutto: scampi crudi alla pizzaiola e acqua di polpo aprono il banchetto di una serie di portate principali che sono un vero e proprio inno alla creatività e alla qualità. Branzino, caprino e centrifuga di mela verde e sedano e rapa... vi viene già l'acquolina in bocca?

Ma le sorprese non finiscono qui! Il secondo primo è un trionfo di sapori con riso, bottarga e midollo e plin di anatra, zuppetta di fegato grasso, latte di bufala e lampone. E per non dimenticare le tradizioni, il capretto, simbolo pasquale per eccellenza, viene servito con carciofi e animelle. E per concludere in bellezza, pre-dessert e dessert di Pasqua che includono la classica colomba pasquale, babà e code di aragosta. Chi può resistere a un finale così dolce?

Quanto Costa il Piacere di una Pasqua Stellata?

Ora, amici gourmet, veniamo alla parte che tutti aspettano: il prezzo. Per godere di questa esperienza culinaria unica a Villa Crespi, si parla di circa 300 euro a persona, escluse le bevande. Non è una cifra alla portata di tutti, ma ricordiamo che stiamo parlando di un'esperienza gourmet in una delle location più lussuose e rinomate d'Italia, con un menù firmato da un vero maestro della cucina italiana.

E voi, cari lettori, cosa ne pensate? Vale la pena rompere il salvadanaio per un pranzo pasquale così esclusivo? Se siete tra i fortunati che hanno già prenotato, non vediamo l'ora di sentire i vostri commenti post-assaggio. Per gli altri, non disperate: il gossip e le prelibatezze di Villa Crespi ci saranno sempre, pronti ad accogliervi in un'altra occasione speciale. Nel frattempo, continuate a seguirci per non perdervi nessuna novità dal mondo brillante del gossip culinario!

In tempi in cui la convivialità e la condivisione sono più importanti che mai,

"Chi non ha il pane e chi non ha i denti", un detto popolare italiano che si adatta perfettamente alla situazione che si viene a creare in occasioni come la Pasqua, dove il lusso e l'abbondanza si scontrano con la semplicità e la sobrietà. La Pasqua è una festività che, nel suo significato più profondo, dovrebbe parlare di rinascita e condivisione. Tuttavia, la corsa alla prenotazione per un pranzo da 300 euro a persona presso la Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo, ci pone di fronte a un interrogativo: stiamo forse perdendo di vista la vera essenza delle nostre tradizioni? Non è un caso che la scelta di molti di celebrare in un contesto così esclusivo e costoso susciti interesse e curiosità, ma anche riflessioni. Certo, il genio culinario di Cannavacciuolo merita ammirazione e la sua Villa Crespi è un gioiello architettonico, ma in un'Italia sempre più diseguale, il contrasto tra chi può permettersi un simile sfarzo e chi lotta per arrivare a fine mese è sempre più marcato. Forse, in questa Pasqua 2024, oltre a gustare le prelibatezze di un menù stellato, potremmo anche nutrire il pensiero di una maggiore equità e inclusione, ingredienti che non hanno prezzo ma arricchiscono ogni piatto e ogni anima.

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