Bolletta del gas da 1200 euro, la denuncia di Giuseppina: "Mio figlio costretto a vivere con i riscaldamenti accesi, bisogna intervenire"

La denuncia di Giuseppina, madre di un bambino affetto da sindrome di Down costretto a vivere in ambienti con temperatura controllata. Alla donna è arrivata una bolletta del gas da 1.200 euro: "La situazione è insostenibile".

È una storia che mette profonda tristezza, quella che vede coinvolti David e la sua famiglia. David è un 13enne di Pavia affetto dalla sindrome di Down. Una condizione che può provocare disturbi e patologie. Per David, una delle conseguenze è un problema ai bronchi. È per questo motivo che, il cardiologo, oltre alla terapia intensiva ha consigliato ai suoi genitori di mantenere la temperatura dell'abitazione costante a 20°C. Questo significa, soprattutto nei mesi più freddi dell'anno, tenere accesi i riscaldamenti per diverse ore ogni giorno, avendo come conseguenza un importante consumo di gas.

E sono stati proprio i mesi più freddi dell'anno, quelli in cui è stato necessario tenere i riscaldamenti accesi più a lungo, a provocare l'arrivo per la famiglia di David di una bolletta del gas da quasi 1.200 euro. Per la precisione, l'importo sull'ultima fattura corrisponde a 1.178,49 euro, per un consumo di 929 metri cubi relativi al periodo dal 28 novembre 2023 al 29 gennaio 2024. Una richiesta, pari a circa 600 euro al mese, che mette in seria difficoltà la famiglia di David. Giuseppina, mamma di David, ha denunciato la situazione ai microfoni di Pomeriggio Cinque, trasmissione in onda su Canale 5 condotta da Myrta Merlino.

Bolletta del gas da 1.200 euro, la denuncia in tv di Giuseppina

Bolletta del gas
La bolletta del gas mostrata in tv da Giuseppina. Fonte: Pomeriggio Cinque su Canale 5

Giuseppina ha mostrato in televisione la bolletta da quasi 1.200 euro, denunciando una situazione che sarebbe insostenibile per chiunque o quasi. Una cifra, quella richiesta, conseguenza di un consumo di fatto obbligatorio, visto che suo figlio è costretto a vivere in un ambiente a temperatura costante. Anche nei mesi più caldi e quando si trova in giro, infatti, David è costretto a vivere in ambienti a 20°C servendosi dell'aria condizionata. Giuseppina, disperata, ha spiegato dopo 13 anni di essere arrivata al punto di dover trovare una soluzione.

Chi di dovere, ha spiegato Giuseppina, dovrebbe intervenire al più presto. Dei modi, in realtà, ci sono: la donna, infatti, ha chiesto un sostegno tramite le agevolazioni fiscali e il riconoscimento della non disalimentabilità. Si tratta dell'impossibilità di disattivare l'utenza qualora la famiglia di David si trovasse in condizione di non poter pagare le bollette. Quest'ultima è riconosciuta a David per l'elettricità, ma non per il gas. Ritrovarsi senza utenza del gas rappresenterebbe un grave rischio per la salute di David. Per questo motivo Giuseppina, che sta vivendo una vita di sacrifici personali ed economici, ha chiesto un rapido intervento.

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