Il Ministero della Salute ha diffuso un avviso di richiamo alimentare relativo a un lotto di un salame prodotto da un marchio italiano. Il ritiro è dovuto ad un'analisi microbiologica sfavorevole. I dettagli del richiamo.
Tra i compiti del Ministero della Salute c'è la tutela della salute pubblica e quella dei privati cittadini. È per questo motivo che, su segnalazione degli operatori del settore, il Ministero si occupa della diffusione degli avvisi di richiamo alimentare quando viene riscontrata una non conformità nei prodotti presenti in commercio. Tale non conformità può essere dovuta a un rischio microbiologico, chimico, fisico o alla presenza di allergeni non dichiarata in etichetta. Tra i richiami alimentari più recenti ce n'è uno, diramato nelle scorse ore, riguardante un salame richiamato per rischio microbiologico.
Oggetto del richiamo alimentare in questione è il salame tronchetto da 400 grammi venduto a marchio Alborghetti dall'azienda Salumificio Borghetti, identificato con la sigla CE IT 9-1320 L. Il lotto richiamato è il 24019, con data di scadenza 23 giugno 2024. Il ritiro dal commercio si è reso necessario a causa di un'analisi microbiologica sfavorevole. L'avvertenza del Ministero della Salute è quello di non consumare il prodotto e provvedere al reso nel punto vendita in cui si è effettuato l'acquisto.
Salame e non solo: gli altri richiami alimentari diffusi dal Ministero della Salute
Quello relativo al salame non si tratta dell'unico richiamo alimentare diramato nelle scorse ore. Il Ministero della Salute, infatti, ha diffuso anche un comunicato riguardante il ritiro dal commercio del salamino dolce venduto a marchio Azzocchi Roberto Srl in confezioni sottovuoto dal peso variabile. Il salamino è prodotto nello stabilimento sito in via Vallericcia 18, nel Comune di Ariccia (00072, Roma), identificato con la sigla CE IT 9 2506 LP. Il lotto richiamato dal commercio è il 57 SD, con data di scadenza 22 luglio 2024.
Nel caso del salamino dolce a marchio Azzocchi Roberto Srl, il richiamo dal commercio si è reso necessario per rischio microbiologico, causato dalla presenza nel prodotto di Salmonella spp, un agente batteriologico in grado di provocare un'infezione nell'essere umano in grado di manifestarsi con una sintomatologia più o meno grave. È per questo motivo che viene indicato di non consumare il prodotto e riconsegnarlo presso il punto vendita dove si è effettuato l'acquisto. Il negoziante procederà poi alla sostituzione o al rimborso.
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