Molti consumatori si stanno vedendo recapitare bollette del gas molto più care rispetto al passato: il motivo è il cambio di tariffa spesso improvviso e non comunicato dai fornitori. Ecco come comportarsi.
Sono sempre più numerose, nelle ultime settimane, le denunce da parte dei cittadini che segnalano la ricezione di bollette con importi improvvisamente più alti rispetto al passato. Sulla questione c'è tanta preoccupazione sia da parte dei consumatori che delle associazioni di settore. Con la fine del mercato tutelato e l'inizio di quello libero, infatti, non è da escludere un incremento delle tariffe con la conseguenza di stangate in bolletta.
A fare chiarezza in merito ci ha pensato, con un video pubblicato su TikTok, Massimiliano Dona, avvocato sempre molto attento alla tutela dei diritti dei consumatori. L'avvocato ha spiegato di star gestendo tantissimi casi di bollette letteralmente "esplose", in particolare quelle del gas. Cosa sta succedendo? Episodi del genere si verificano, solitamente, quando il consumatore entra nel mercato libero aderendo ad un'offerta molto vantaggiosa a prezzo fisso. Purtroppo, però, queste offerte sono spesso a tempo determinato: accade, dunque, che l'offerta vantaggiosa va in scadenza alla vigilia o durante i mesi invernali, quando i consumi sono maggiori, provocando un sensibile aumento degli importi in bolletta a causa dell'incremento dei consumi e di una tariffazione meno conveniente.
@massimiliano.dona Stiamo gestendo tantissimi casi di bollette letteralmente esplose, soprattutto quelle del gas. Perché succede questo? È un approfondimento che possiamo fare agli sportelli di consumatori.it (link in bio). Quindi l’invito è quello di rivolgersi alla nostra associazione per cercare di capire se quegli importi possono essere stornati. E voi lo sapevate? consumatori bollette gas tutela mercatolibero evoilosapevate
Bollette del gas, attenzione alla comunicazione sulle tariffe
Tante volte, purtroppo, accade che le aziende non avvertono il cliente del passaggio alla nuova tariffa. Come spiega Massimiliano Dona, per legge le aziende hanno l'obbligo di comunicare il passaggio alle nuove tariffe tre mesi prima della scadenza. Quando invece avviene la comunicazione, può succedere che venga fatta tramite messaggi opachi o confusionari per il consumatore. La conseguenza è quella di bollette inaspettatamente più care.
Il risultato? Bollette con importi spropositati e numerose famiglie in estrema difficoltà per far fronte ai pagamenti. Può accadere, infatti, che gli importi siano improvvisamente triplicati o quadruplicati: bollette che l'anno prima avrebbero avuto un importo di 250 o 300 euro, quest'anno possono arrivare anche a 1.000 euro. Il consiglio per i consumatori, quindi, è di fare molta attenzione e cercare di capire se la comunicazione sul cambio di tariffa sia avvenuto correttamente e in maniera trasparente. È proprio su questa mancata comunicazione che, nelle ultime settimane, le associazioni di consumatori stanno facendo leva per presentare contestazioni e reclami ai fornitori delle utenze del gas.
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