Busta paga, aumento di stipendio di 160 euro per questi lavoratori: ora è ufficiale il rinnovo del contratto

È stato ufficializzato, nelle scorse ore, il rinnovo del CCNL degli Enti, Istituti ed Opere Valdesi per il triennio 2023-2025. Per lavoratori e lavoratrici sono previsti aumenti di stipendio in busta paga fin da subito. Le altre novità.

Ora è ufficiale: numerosi lavoratori riceveranno presto importanti aumenti di stipendio in busta paga. Questo grazie alla sottoscrizione definitiva, nella giornata del 9 aprile 2024, del rinnovo del CCNL degli Enti, Istituti ed Opere Valdesi per il triennio 2023-2025. L'annuncio è stato dato, dopo le consultazioni avvenute nelle scorse settimane nei luoghi di lavoro, da FP CGIL, CISL FP e UIL FPL.

Il rinnovo del CCNL degli Enri, Istituti ed Opere Valdesi prevede un aumento di stipendio in busta paga, a regime, pari a 160 euro per quanto riguarda il livello C2 (ovviamente da riparametrare sulle altre categorie e posizioni economiche). Gli incrementi scatteranno in tre tranche: la prima, da 70 euro, a febbraio 2024; la seconda, da 30 euro, a dicembre 2024; la terza, da 60 euro, a settembre 2025. In questo modo si andrà a combattere, almeno parzialmente, la perdita di potere di acquisto, per lavoratori e lavoratrici, causata e accentuata dall'inflazione degli ultimi mesi.

Busta paga più ricca e non solo: le altre novità

Aumenti in busta paga dopo il rinnovo del CCNL
Rinnovato ufficialmente un CCNL: scattato gli aumenti in busta paga

Oltre alle modifiche sotto il profilo economico, il rinnovo del CCNL in questione prevede anche delle novità dal punto di vista normativo. Nel dettaglio: viene allargato il campo di applicazione, è prevista l'istituzione di una Commissione per la revisione del sistema di classificazione e per la valorizzazione del personale, è introdotto uno specifico articolo che disciplina il rimborso, a carico del datore di lavoro, dell'iscrizione ad albi o ordini professionali ma non solo.

Il rinnovo del contratto, infatti, prevede anche l'aggiornamento dell'articolato riguardante maternità e paternità, con l'inserimento di due giorni di permesso retribuiti per malattia del figlio entro 8 anni di vita del bambino. Aumentano le tutele in favore delle donne in vittima di violenza. Quantificati in 15 minuti i tempi di vestizione e svestizione. Rivisitato l'articolo riguardante l'obbligo di residenza in struttura, con l'introduzione di un'indennità mensile di 78 euro e nell'indennità di 20 euro. L'orario è dalle 22 alle 24 e dalle 7 alle 9 e rientra nell'orario di lavoro settimanale. Aumenta la percentuale di maggiorazione delle ore di lavoro supplementare. Inserito uno specifico articolo riguardante il cambio di gestione su appalti, convenzioni e accreditamento. Il testo coordinato del CCNL sarà redatto nei dettagli nelle prossime settimane.

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