Affitto, si possono recuperare fino a 500 euro: come ottenere il rimborso della spesa per la casa

In sede di dichiarazione dei redditi, grazie alle detrazioni è possibile recuperare una parte della spesa sostenuta per l'affitto della casa. Come fare e quanto spetta a ogni contribuente. 

Tra le voci di spesa più gravose all'interno di un bilancio familiare c'è senza dubbio quella riguardante il pagamento dell'affitto di casa. Si tratta di una spesa, spesso pari a un'importante percentuale rispetto alle proprie entrate, che chi non è in possesso di un'abitazione di proprietà è obbligato a sostenere ogni mese.

Non tutti, però, sanno che chi è in affitto può godere di interessanti agevolazioni fiscali che possono dare vita al rimborso di una parte della spesa sostenuta. Questo può avvenire tramite una detrazione in sede di dichiarazione dei redditi. Tra le spese che si possono detrarre tramite il modello 730 c'è quella per l'affitto. Chi vive in affitto, infatti, può detrarre 300 euro se il reddito complessivo non supera i 15.494 euro. La detrazione scende a 150 euro se il reddito complessivo è compreso tra 15.494 e 30.987 euro.

Affitti, gli altri casi di detrazione

Affitto casa, come ottenere il rimborso
Affitto casa, rimborso possibile grazie alle detrazioni

Esistono anche altri casi in cui è possibile la detrazione. Anche gli importi possono variare. Con contratto a canone concordato, infatti, spetta una detrazione di 496 euro se il reddito complessivo non supera i 15.494 euro e di 248 euro se il reddito complessivo è compreso tra 15.494 e 30.987 euro. I lavori dipendenti che trasferiscono la residenza nel comune di lavoro hanno diritto a una detrazione extra per i primi tre anni, se il trasferimento avviene ad almeno 100 km dalla residenza precedente e in regione diversa: la detrazione è pari a 992 euro se il reddito complessivo non supera 15.494 euro, scende a 494 euro se il reddito è compreso tra 15.494 e 30.987 euro. Agevolazioni anche per i giovani: i soggetti fino a 31 anni che si trasferiscono dall'abitazione principale dei genitori hanno diritto a una detrazione del 20% del canone fino a un massimo di 2.000 euro se il reddito complessivo non supera 15.494 euro. Esistono, poi, specifiche detrazioni anche per i proprietari di casa.

La detrazione per le spese di affitto si effettua in sede di dichiarazione dei redditi, che può essere effettuata da pensionati o lavoratori dipendenti. Per il 2024, la data da cerchiare in rosso è il 30 aprile: da quel giorno, infatti, l'Agenzia delle Entrate permetterà la presentazione del modello 730 per la dichiarazione dei redditi, tramite il quale sarà anche possibile procedere alle detrazioni spettanti e ottenere successivamente un rimborso in termini economici.

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