Attenzione alla truffa del post sponsorizzato, l'esperto mette in guardia: "Come difendersi"

Sta circolando, in questi giorni, sui social network, la truffa del post sponsorizzato che mette a rischio la sicurezza degli utenti. Come riconoscerla e difendersi. 

Riuscire a riconoscere una truffa online e di conseguenza a difendersi può sembrare semplice, ma in realtà non lo è. I malintenzionati, infatti, usano metodi di volta in volta differenti e sempre più raffinati per trarre in inganno le inconsapevoli vittime. Tra i raggiri più recenti, ne stanno circolando alcuni che avvengono tramite i post sponsorizzati sui social network.

A parlare della truffa dei post sponsorizzati che sta circolando in rete in questi giorni è stato, nel corso di una recente puntata di Striscia La Notizia andata in onda su Canale 5, Marco Camisani Calzolari. L'esperto ha mostrato proprio uno dei post, presenti sui social network, tramite i quali viene messo in atto il raggiro. Il post in questione, per l'appunto sponsorizzato, invita l'utente ad investire in Eni. Tale investimento viene definito garantito dal Governo e nell'immagine c'è anche il volto della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il post propone l'acquisto di 5 azioni Eni a 250 euro l'una promettendo un ritorno economico di 3.200 euro a settimana. Si tratta, chiaramente, di un falso.

Truffa del post sponsorizzato, i vari metodi usati dai malintenzionati

La nuova truffa del post sponsorizzato
Truffa del post sponsorizzato, come riconoscerla e difendersi

Allo stesso modo sta circolando anche un altro tentativo di truffa del tutto simile a quello descritto sopra. Nel secondo post si vede il logo di Eni e l'utente viene invitato a seguire il link e registrarsi. Anche se con modalità diverse, si tratta in realtà dello stesso tipo di truffa. Altro tentativo di raggiro che si può vedere online in questi giorni è quello riguardante dei forni a microonde venduti da Eurospin alla cifra irrisoria di 1,95 euro. L'utente viene invitato a cliccare su un link per ottenere maggiori informazioni su questa promozione. Si tratta, anche in questo caso, di un tentativo di truffa. Eni ed Eurospin sono ovviamente del tutto estranee a questi raggiri.

Sempre in questi giorni sta circolando una falsa e-mail proveniente da Netflix (o altri servizi di streaming) in cui l'utente viene avvisato della scadenza del proprio abbonamento e invitato a cliccare su un link per estendere il servizio gratuitamente. L'invito è sempre quello di ignorare questi messaggi sponsorizzati, che hanno come obiettivo quello di sottrarre dati sensibili e soldi alle vittime.

Nel corso del servizio, Marco Camisani Calzolari si chiede per quale motivo i social network siano così rapidi e tempestivi nel bloccare i contenuti e gli account di semplici utenti, mentre lasciano correre in casi di truffe pericolose come quelle di cui sopra. La realtà, spiega lo stesso esperto, è che i malintenzionati pagano per sponsorizzare i post in questione: ai social network, evidentemente, quei soldi fanno molto comodo, anche quando è in ballo la sicurezza degli utenti.

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