Alghe, lotti ritirati dai supermercati italiani: l'allarme del Ministero della Salute

Il Ministero della Salute ha diffuso un nuovo avviso di richiamo alimentare relativo a tre lotti di confezioni di alghe marinate: il motivo è la presenza di un allergene non dichiarata in etichetta. I dettagli.

Un nuovo avviso di richiamo alimentare è stato pubblicato, poco fa, dal Ministero della Salute. Il ritiro in questione richiama dei lotti di alghe vendute in confezione. I richiami alimentari si rendono necessari quando gli operatori di settore riscontrano delle non conformità nei prodotti in vendita: tali richiami possono essere dovuti a rischio microbiologico, chimico, fisico o presenza di allergeni non dichiarata in etichetta.

Nel caso in questione, il richiamo alimentare si è reso necessario per presenza di un allergene non dichiarata in etichetta. Come si legge nel comunicato diffuso dal Ministero della Salute, il ritiro riguarda le confezioni di Marinated Wakame, ovvero alghe wakame marinate, vendute in confezioni da 250 grammi a marchio Vitasia, commercializzate da Lidl Italia s.r.l. a socio unico. Il nome del produttore è Heiploeg International B.V. con sede a Panseerweg 14, 9974 SL Zoutkamp, Paesi Bassi.

Alghe richiamate dal commercio: il motivo

Avviso di richiamo alimentare, alghe ritirate dal commercio
Il comunicato del Ministero della Salute riguardante il ritiro dei lotti di alghe confezionate

Sono tre i lotti di confezioni di alghe wakame richiamati dal commercio. In particolare, sono stati richiamati i seguenti lotti:  lotto 2024145798 con data di scadenza 24 aprile 2024; lotto 2024146343 con data di scadenza 25 aprile 2024 e lotto 2024147444 con data di scadenza 29 aprile 2024. Il motivo del richiamo è la presenza di un allergene non dichiarata in etichetta: sulla confezione, infatti, è presente l'indicazione "senza glutine", mentre nella lista ingredienti è comunque indicato il frumento in grassetto. Il prodotto, in effetti, contiene glutine e il suo consumo potrebbe mettere a rischio la salute di alcuni consumatori. È per questo motivo che i soggetti allergici o intolleranti al glutine sono invitati a non consumare i prodotti oggetti del richiamo alimentare e a riportarli al punto vendita. Il negoziante provvederà ad emettere il rimborso.

Gli operatori del settore alimentare hanno l'obbligo di indicare sulle etichette dei prodotti in vendita la presenza degli allergeni. In particolare, sono 14 gli allergeni che il Regolamento Europeo 1169/2011 individua come obbligatori da segnalare. Si tratta di Cereali e derivati, crostacei, uova, pesce, arachidi, soia, latte, frutta a guscio, sedano, senape, sesamo, anidride solforosa e solfiti in concentrazioni superiori a determinati limiti, lupini e molluschi. Quando non espressamente dichiarata in etichetta, la presenza di uno di questi allergeni provoca il richiamo del prodotto dal commercio, come nel caso delle alghe in questione.

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