Truffe, in arrivo il fondo per risarcire le vittime di raggiri, furti e rapine: come funziona

La Regione Lazio ha istituito un fondo per risarcire le vittime di truffe, furti e rapini: per accedere al contributo di 500 euro bisogna essere in possesso di determinati requisiti. Avviso disponibile entro un paio di mesi: come funzionerà lo strumento. 

Le vittime di truffe, sia online che non, continuano ad essere numerose. Ogni giorno, infatti, sui giornali, in tv e sui social si parla dei tentativi di raggiro, spesso perpetrati ai danni degli anziani, bersagli preferiti dei malintenzionati. Le istituzioni e le forze dell'ordine mettono costantemente i cittadini in guardia a proposito dei tentativi di truffa in circolazione, ma i soggetti che cadono nella trappola dei malfattori sono ancora tanti.

Se dal un lato è necessario proseguire con l'attività informativa per permettere alle persone di riconoscere i tentativi di truffa e avere modo di difendersi, dall'altro sta per arrivare un nuovo strumento in soccorso di coloro che hanno subito un raggiro. Si tratta di un fondo che prevede un risarcimento per le vittime di truffe, furti e rapine. Questo fondo entrerà presto in funzione nella Regione Lazio. A spiegare il funzionamento dello strumento è stato, nel corso di una puntata de La Volta Buona, trasmissione di Rai 1 condotta da Caterina Balivo, Antonio Mazzarotto, dirigente inclusione sociale della Regione Lazio.

Truffe, i requisiti per accedere al fondo

Lazio, in arrivo il fondo per vittime di truffe, furti e rapine
Lazio, arriva il fondo per le vittime di truffe

Il fondo istituito dalla Regione Lazio, come ha spiegato Mazzarotto, si rivolge a tutte le persone che hanno compiuto 60 anni e con un ISEE fino a 20mila euro. Lo strumento riconosce un contributo per il risarcimento dei danni economici subiti per effetto di furti, rapine o truffe, ormai sempre più frequenti soprattutto tra gli anziani. L'avviso, ha rivelato il dirigente, uscirà tra un paio di mesi: si potrà mandare la richiesta per accedere al fondo presentando l'apposita documentazione. La Regione ha cercato di semplificare al massimo la procedura per l'accesso al contributo.

Per fare richiesta di risarcimento in seguito ad una truffa accedendo al fondo, infatti, bisognerà semplicemente presentare la denuncia delle forze dell'ordine contenente gli estremi dell'importo e tutte le altre informazioni necessari. I soggetti in possesso dei requisiti necessari potranno ottenere l'erogazione di un contributo massimo di 500 euro. Per ora, infatti, sono stati stanziati 200mila euro per il fondo: 100mila euro per il 2024 e 100mila per il 2025. In questo modo, secondo Mazzarotto, si potrà raggiungere una platea di circa 400 persone.

Su scala nazionale, secondo Mazzarotto, ci sono ogni anno 25mila denunce relative a truffe, furti e rapine. Un anziano su cinque, insomma, è vittima di questi reati o tentati reati. Lo stanziamento del fondo, dunque, probabilmente non basterà a soddisfare le richieste, ma si tratta senza dubbio di un inizio. Con la speranza che lo stanziamento possa aumentare nei prossimi anni e che altre Regioni possano seguire l'esempio del Lazio.

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