Sette clienti di Venezia sono riusciti a ottenere un rimborso da più di 10mila euro sulle bollette del gas dopo il reclamo: ecco il motivo del risarcimento.
Il caro bollette sta mettendo in seria difficoltà numerose famiglie da nord a sud. Con la fine del mercato tutelato, infatti, sono sempre di più le persone che denunciano l'arrivo di fatture con importi nettamente superiori rispetto agli anni passati. Questo avviene a causa del cambio di tariffa applicato dai fornitori, spesso però in mancanza di comunicazioni nei confronti degli utenti (i fornitori non sono obbligati a comunicare il cambio di tariffa tramite raccomandata o pec).
In alcuni casi, però, i clienti riescono a far valere i propri diritti e ad ottenere un rimborso. È quanto accaduto, come riferisce l'associazione Adico, a sette clienti di Venezia, che sono riusciti a ottenere i totale un risarcimento superiore a 10mila euro sulle bollette del gas ricevute nel mese di gennaio. Le sette persone, infatti, hanno visto riconosciute le richieste formulate dall'associazione e sono riuscite a ottenere un importante risarcimento.
Bollette, perché i sette clienti di Venezia hanno ottenuto il rimborso
In totale, per i sette clienti di Venezia, il rimborso è stato superiore a 10mila euro. Per i singoli soggetti, parliamo di importi che vanno da 555 a 2.383 euro. Tutti con la stessa motivazione, quella dell'improvviso aumento delle tariffe che sta provocando l'arrivo di bollette del gas sempre più care. Le tariffe, spiega l'associazione, sono infatti passate da una media di 60 centesimi a una media 2,43 euro al metro cubo. Questa modifica sarebbe stata comunicata ai diretti interessati, che sostengono di non aver mai ricevuto nulla. in merito
Come spiegato da Carlo Garofolini, presidente dell'Adico, questi rimborsi potrebbero essere il segnale di una vera svolta rispetto a quanto si sta verificando in questi mesi. L'aumento delle bollette, infatti, sta mettendo in seria difficoltà tante famiglie. Sono sempre di più quelle che si affidano alle associazioni a tutela dei consumatori per denunciare quanto sta accadendo e cercare di ottenere il rimborso delle cifre ingiustamente pagate, anche se al momento la strada è tutt'altro che semplice. Un po' alla volta, però, qualcuno sta riuscendo a far valere i propri diritti: anche l'Antitrust, di recente, ha avviato un'istruttoria in merito per fare chiarezza su quanto sta succedendo. Nei prossimi mesi, dunque, potrebbero arrivare importanti risposte sulla questione.
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