Multe stradali, tre modi possibili per presentare ricorso: attenzione a queste scadenze

Automobilisti e motociclisti possono presentare un ricorso per ottenere l'annullamento di una multa stradale. Le vie possibili sono tre ma ci sono delle tempistiche da rispettare.

Il tema delle multe stradali, di recente, è tornato di stretta attualità. Questo in seguito alla recente sentenza della Corte di Cassazione, che ha annullato una multa per eccesso di velocità a causa di un autovelox approvato ma non omologato. Si tratta senza dubbio di una sentenza di fatto storica, destinata ad aprire la strada a svariati scenari.

Nel solo 2023, gli italiani hanno versato nelle casse dei Comuni oltre un miliardo e mezzo di euro per il pagamento delle multe, con un aumento superiore al 6% rispetto all'anno precedente. Si tratta, dunque, di un argomento caro a numerose persone. Le multe più frequenti, come rivelato dal Vice Comandante della Polizia Locale di Roma Capitale Roberto Stefano nel corso di una puntata di Unomattina in onda su Rai 1, sono quelle per divieto di sosta, che raccolgono almeno la metà di tutte le infrazioni rilevate.

Multe stradali, i tempi per la presentazione del ricorso

Multe stradali, le scadenze per il ricorso
Multe stradali, le tempistiche da rispettare per la presentazione del ricorso

In quanto automobilisti e motociclisti, è importante essere a conoscenza dei propri diritti per sapere come comportarsi nel caso di arrivo di una multa. Come spiegato dal commercialista Ernesto Vetrano, prima cosa di cui assicurarsi è che il verbale sia stato notificato, tramite pec o per posta, entro 90 giorni. Anche quando si trova il verbale sul parabrezza della propria vettura, è necessario che la multa venga comunque notificata entro 90 giorni. Unico caso in cui non è richiesta la notifica è quando il verbale ci viene consegnato nel momento in cui viene redatto dalle forze dell'ordine.

Quando si riceve una multa, ci si può comportare in due modi: pagare o contestare. Pagando entro 5 giorni dalla notifica del verbale, generalmente si può ottenere una riduzione del 30% dell'importo. In alternativa è possibile presentare il ricorso: è possibile, come spiegato da Vetrano, scrivere per via amministrativa un ricorso a chi ha emesso un verbale qualora ci fossero degli oggettivi motivi di nullità del verbale. Si può anche ricorrere direttamente al prefetto del luogo in cui è stato emesso il verbale. In ogni caso, il ricorso va presentato entro 60 giorni dalla notifica del verbale. La terza strada possibile prevede infine il ricorso al giudice di pace.

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