Zuppe, ritirato un lotto di un marchio italiano dai supermercati: il Ministero della Salute diffonde l'allarme

Il Ministero della Salute ha appena diffuso un nuovo richiamo alimentare riguardante un lotto di zuppe di un marchio italiano vendute in una nota catena di supermercati. Il motivo è il rischio microbiologico. I dettagli.

Un nuovo avviso di richiamo alimentare è stato diramato dal Ministero della Salute nella giornata di oggi, giovedì 2 maggio 2024. Il ritiro dal commercio in questione riguarda un lotto di una zuppa di un marchio italiano ed è dovuto al rischio microbiologico. Si tratta di una delle possibili non conformità che rendono necessario il richiamo alimentare da parte degli operatori del settore.

Il richiamo dal commercio riguarda un lotto di zuppa con farro e verdure venduta in confezioni da 620 grammi a marchio Foglia Verde e commercializzata da Eurospin Italia SpA. Il lotto oggetto dal ritiro è indicato con la sigla L124110. La data di scadenza è il 9 maggio 2024. La zuppa ritirata è prodotta da Ortomad - La Linea Verde SpA nello stabilimento con sede a Manerbio, in provincia di Brescia, all'indirizzo via Artigianale 49.

Zuppe, scatta il ritiro dai supermercati: il motivo

Zuppe richiamate, il comunicato del Ministero della Salute
Il comunicato di richiamo del Ministero della Salute riguardante il lotto di zuppe

Come si legge nel comunicato ufficiale pubblicato nella giornata odierna dal Ministero della Salute, il lotto di zuppa con farro e verdure è stato richiamato dal mercato per rischio microbiologico. In particolare, è stata riscontrata la presenza di Clostridi produttori di tossine botuliniche. Per questo motivo, coloro che avessero già acquistato il prodotto sono invitati a non consumarlo e a riportarlo al punto vendita per la sostituzione o il rimborso.

I Clostridi rinvenuti nella zuppa richiamata dal commercio sono batteri che risiedono nell'intestino di adulti e neonati sani. Si possono trovare anche negli animali, nel terreno e nella vegetazione in decomposizione. Questi batteri, in base alla specie, possono causare diverse malattie. I batteri della specie Clostridium botulinum (probabilmente quelli riscontrati all'interno delle zuppe richiamate dal mercato, anche se il comunicato diffuso non specifica esattamente di quali batteri si tratti), ad esempio, sono in grado di produrre una tossina nel cibo che viene poi consumato. Generalmente, le infezioni da Clostridi sono lievi e si risolvono spontaneamente. Tra le manifestazioni più comuni troviamo la gastroenterite. In alcuni casi, molto rari, le infezioni da clostridi possono essere grave. Nel caso delle tossine botuliniche, però, si possono avere sintomi quali paralisi flaccida, debolezza muscolare, diplopia, difficoltà nel movimento, perdita della coordinazione dei muscoli e non solo.

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