Truffa dell'Agenzia delle Entrate, attenzione al falso SMS: "Ignoratelo". Come riconoscerlo e difendersi

In questi giorni sta circolando un nuovo tentativo di truffa che viene messo in atto tramite delle false comunicazioni da parte dell'Agenzia delle Entrate che puntano a sottrarre i dati alle ignare vittime. Come riconoscere il raggiro e difendersi.

Chi naviga frequentemente online sa bene, o almeno dovrebbe, che i tentativi di truffa sono sempre dietro l'angolo. È per questo motivo che risulta fondamentale tenersi informati sui potenziali rischi, in modo da riuscire a riconoscere i raggiri e difendersi. Tra le truffe che si stanno diffondendo online negli ultimi giorni ce n'è una che coinvolge, indirettamente, l'Agenzia delle Entrate.

È stata proprio l'Agenzia delle Entrate, nelle scorse ore, a portare alla luce questo nuovo tentativo di truffa. Il raggiro viene messo in atto tramite una falsa comunicazione inviata dai malintenzionati con lo scopo di sottrarre illecitamente dei dati sensibili. La truffa avviene tramite il sistema dello smishing, ovvero di phishing effettuato tramite SMS. Alla vittima individuata viene inviato un messaggio sul cellulare riguardante un presunto rimborso da parte dell'Agenzia delle Entrate con la richiesta di compilare un form per verificare i propri dati e ricevere così il suddetto rimborso.

Truffa dell'Agenzia delle Entrate, il testo dell'SMS malevolo: come riconoscerlo

Truffa dell'Agenzia delle Entrate, come funziona il raggiro
Truffa dell'Agenzia delle Entrate, la falsa pagina web utilizzata per il raggiro. Fonte: Cert-Agid

L'obiettivo dei malintenzionati, in realtà, è quello di attirare l'attenzione della vittima, cercando un contatto con essa, in modo da mettere in atto la vera e propria truffa. In uno degli SMS circolanti si legge quanto segue. "L'Agenzia delle Entrate ha calcolato il vostro credito fiscale e ha stabilito che avete diritto a un rimborso. Il rimborso ammonta a 240,12 euro. Verificate i vostri dati per ricevere il rimborso. Potete farlo facilmente tramite...", e a seguire un link sul quale cliccare.

Cliccando sul link presente al termine del testo del messaggio si accederà ad una pagina web contraffatta, del tutto simile a quella reale dell'Agenzia delle Entrate, nella quale all'utente viene richiesto di inserire i propri dati. Le false comunicazioni, come spiegato dalla stessa Agenzia, avvengono anche sotto altre forme. È bene, quindi, prestare la massima attenzione per non cadere nella trappola dei malintenzionati. La raccomandazione è quella di non cliccare sui link presenti in questi messaggi, di non fornire credenziali d'accesso, dati personali o coordinate bancarie in occasione di telefonate legate a questo tipo di fenomeni. Insomma: bisogna ignorare queste comunicazioni per evitare di diventare vittime della truffa in questione.

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