INPS, annuncio sull'Assegno Unico: svelato il motivo degli strani messaggi dei giorni scorsi

Con una comunicazione ufficiale, l'INPS ha fatto chiarezza a proposito degli strani SMS inviati nei giorni scorsi ai percettori dell'Assegno Unico sul decadimento della domanda. Ecco cosa è  successo.

Nei giorni scorsi, numerosi percettori dell'Assegno Unico hanno segnalato la ricezione, da parte dell'INPS, di uno strano SMS riguardante la decadenza della domanda. In particolare, il testo del messaggio recitava quanto segue: "Si informa che la domanda di Assegno Unico è decaduta". Una comunicazione che ha gettato nel panico tanti beneficiari, preoccupati di poter perdere la misura.

L'Assegno Unico, misura spettante alle famiglie con figli a carico, è un sostegno economico erogato mensilmente, di solito nei giorni centrali del mese. Si tratta di un sussidio in grado di sostenere economicamente numerosi nuclei familiari, che nelle scorse ore hanno temuto di poterlo perdere. In realtà, non è così. Poco fa, infatti, con un comunicato ufficiale diramato attraverso la propria pagina Facebook, l'INPS ha fatto chiarezza sulla situazione. "In queste ore diversi utenti stanno ricevendo un SMS relativo allo stato di accoglimento della propria domanda di Assegno unico universale", si legge nel post pubblicato sulla pagina Facebook INPS per la Famiglia.

Assegno Unico, perché sono stati inviati gli SMS dall'INPS

INPS, comunicazione ufficiale sull'Assegno Unico
Annuncio ufficiale dell'INPS sull'Assegno Unico. Fonte: Facebook

Come spiegato proprio dall'INPS, la comunicazione arrivata nelle scorse ore via SMS si riferisce alle domande per le quali la richiesta di Assegno Unico non andava presentata in presenza di Reddito di Cittadinanza. La comunicazione in questione, dunque, non riguarda le domande presentate e accolte nelle annualità 2023 e 2024 per le quali non ci sono variazioni. Ad ogni modo, nell'area MyINPS del sito ufficiale dell'Istituto è possibile verificare la propria situazione e capire quindi lo stato della propria domanda. A breve, dunque, coloro che sono già beneficiari dell'Assegno Unico riceveranno il consueto pagamento. Per il mese di maggio, l'erogazione è prevista per i giorni 15, 16 e 17.

Il sussidio spetta per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni o senza limiti di età per i figli disabili. Il suo importo dipende dal valore ISEE del richiedente e può essere ottenuto da lavoratori dipendenti sia pubblici che privati, autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati. La domanda si può presentare online oppure contattando i numeri messi a disposizione dall'INPS o tramite enti di patronato. Non è necessario presentare ulteriore domanda per le prestazioni già accolte. Il pagamento dell'Assegno Unico può avvenire su conto corrente, libretto di risparmio, carta di credito o di debito o bonifico domiciliato.

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