Agenzia delle Entrate, annuncio ufficiale: "Cambia la scadenza, cosa si può fare fino al 5 giugno"

Nelle scorse ore, l'Agenzia delle Entrate ha annunciato la possibilità di ritardare uno dei pagamenti dovuti entro il 31 maggio 2024: è una proroga della scadenza prevista dalla legge. Tutti i dettagli.

A partire dal 2022 è possibile usufruire della cosiddetta Rottamazione-quater, ovvero la Definizione agevolata dei carichi affidati all'Agenzia delle Entrate dall'1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Grazie a questa misura, i contribuenti possono estinguere alcuni dei debiti nei confronti del Fisco versando solo le somme dovute come capitale e quelle per il rimborso delle spese per le procedure esecutive e per i diritti di notifica. Sono quindi esclusi dal pagamento dovuto gli interessi, le sanzioni e l'aggio.

Nelle scorse ore, con un annuncio pubblicato in un post su Facebook, l'Agenzia delle Entrate ha comunicato proprio le prossime scadenze dei pagamenti della Definizione agevolata. Per mantenere i benefici, infatti, è necessario effettuare il versamento della quarta rata entro il 31 maggio 2024. La stessa legge, però, prevede una tolleranza di cinque giorni: questo significa che si ha la possibilità di effettuate il pagamento entro mercoledì 5 giugno 2024. Le prossime rate del 2024 andranno invece pagate entro il 31 luglio e il 31 novembre, com'è possibile verificare nella Comunicazione della somme dovute.

Agenzia delle Entrate, come funziona la Definizione agevolata e quali sono i metodi di pagamento delle somme dovute

Agenzia delle Entrate, annuncio su una scadenza imminente
Agenzia delle Entrate, annuncio ufficiale sulla scadenza del 31 maggio

Per l'accesso alla Rottamazione-quater, la legge ha previsto una doppia soluzione di pagamento. Il contribuente ha avuto la possibilità di pagare tutto in un'unica soluzione entro il 31 ottobre 2023 oppure a rate, per un massimo di 18 rate consecutive. Quella dei 31 maggio 2024 (prorogata fino al 5 giugno) sarà dunque la quarta rata della Rottamazione-quater dopo quelle del 31 ottobre e del 31 novembre 2023 e quella del 28 febbraio 2024.

Il caso di mancato pagamento della prossima rata o in caso di pagamento oltre il termine ultimo o per importi parziali, si perderanno i benefici della Definizione agevolata. I versamenti effettuati fino a quel momento, dunque, saranno considerati a titolo di acconto sulle somme totali dovute. Il pagamento può essere effettuato con una delle modalità messe a disposizione dall'Agenzia delle Entrate. Oltre al servizio Paga on-line, è possibile utilizzare gli strumenti telematici di banche, Poste Italiane e degli altri prestatori di servizi di pagamento che aderiscono a pagoPA (ricevitorie, tabaccai, etc.). Il pagamento delle somme dovute può essere effettuato anche fisicamente, presso gli sportelli della stessa Agenzia delle Entrate, ma prima è necessario prenotare un appuntamento.

LEGGI ANCHE: Dichiarazione dei redditi, quando arriva il rimborso IRPEF: così puoi riceverlo prima di tutti

Lascia un commento