Modello ISEE, l'ultima decisione cambia tutto: a breve bisogna rifarlo (pagando di tasca propria)

Entrerà presto in vigore il nuovo calcolo dell'ISEE. Numerosi cittadini saranno tenuti a rifarlo a breve per modificare la propria situazione reddituale e patrimoniale. Bisognerà però pagare di tasca propria (fino a 25 euro). 

La burocrazia, si sa, spesso finisce solo per complicare la vita ai cittadini. Rischia di essere proprio questo il caso dopo la recente decisione arrivata a proposito del Modello ISEE. Si tratta di una decisione che da una parte ha l'obiettivo di avvantaggiare i cittadini, dall'altra li mette purtroppo di fronte a nuove difficoltà. Andiamo a capire, nei dettagli, di cosa si tratta.

La legge di Bilancio 2024 ha introdotto importanti novità per quanto riguarda il calcolo ISEE. Il provvedimento, infatti, prevede l'esclusione dal calcolo dell'ISEE dei titoli di Stato e altri prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato fino al valore di 50mila euro. Tra questi, dunque, anche i buoni fruttiferi dello Stato. Per l'entrata in vigore di questa nuova norma, però, mancava un ultimo fondamentale passaggio: il parere del Garante per la Privacy.

Modello ISEE, cosa cambia per i cittadini dopo l'ok del Garante per la Privacy

Modello ISEE, perché in molti dovranno rifarlo
Modello ISEE, tutto da rifare per i cittadini dopo l'ultima decisione

Proprio nei giorni scorsi, il Garante per la Privacy ha ritenuto il provvedimento conforme alla disciplina sulla protezione dei dati personali e ha fornito di conseguenza il proprio parere favorevole. Lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che andrà a modificare il calcolo dell'ISEE potrà quindi presto entrare in vigore. Per i cittadini si tratta, almeno in linea teorica, di una buona notizia: escludendo i titoli di Stato, i buoni fruttiferi e altri titoli fino a 50mila euro dal calcolo dell'ISEE sarà possibile ottenere un valore ISEE più basso. In questo modo, un numero più ampio di cittadini potrà accedere ad una serie di agevolazioni che hanno tra i requisiti il valore ISEE, come ad esempio l'Assegno di Inclusione.

Dall'altro lato, però, ci saranno nuove difficoltà da affrontare. L'esclusione dei suddetti titoli dal Modello ISEE, infatti, non avverrà in automatico. La conseguenza è abbastanza chiara: chi ha già aggiornato il proprio ISEE e abbia intenzione di escludere i titoli dal calcolo, dovrà effettuare una rettifica con un nuovo Modello ISEE. Rettifica che, purtroppo, non è gratuita.

Per aggiornare la propria situazione reddituale e patrimoniale bisognerà presentare una nuova Dichiarazione sostitutiva unica. Per legge, infatti, i CAF vengono remunerati dallo Stato per una sola DSU all'anno. A partire dalla seconda DSU nello stesso anno, insomma, bisognerà pagare di tasca propria (restano gratuite solo le nuove DSU per variazione della composizione del nucleo familiare). Il costo è variabile ed è quindi stabilito dal singolo CAF, che però può richiedere al cittadino un importo massimo di 25 euro.

 

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