Bonus nido, tantissimi beneficiari infuriati e l'INPS si scusa: "Ci dispiace..."

Sono ancora tante le segnalazioni riguardanti i mancati pagamenti del bonus nido ormai attese da mesi dai beneficiari. Cittadini infuriati, l'INPS risponde sui social network: cosa sta succedendo.

Tra le misure messe a disposizione dallo Stato a sostegno della natalità e, più in generale, della genitorialità c'è il cosiddetto bonus nido. Si tratta di un contributo di sostegno al reddito che spetta alle famiglie con figli di età inferiore a tre anni che frequentano un asilo pubblico o uno privato autorizzato per il pagamento delle rette.

Il bonus nido spetta in base al valore dell'ISEE minorenni relativo al minore per cui si presenta la domanda e va da un minimo di 1.500 euro annui (ovvero 136,37 euro al mese per 11 mensilità) ad un massimo di 3mila euro annui (ovvero 272,73 euro al mese per 11 mensilità). L'importo massimo spetta in caso di ISEE fino a 25mila euro. Per ottenere il contributo, il genitore del minorenne deve presentare domanda online all'INPS attraverso il servizio dedicato o rivolgendosi ad entri di patronato. Per il 2024, le domande possono essere presentate entro il 31 dicembre.

Bonus nido, l'INPS risponde ai beneficiari sui mancati pagamenti

Bonus nido, la situazione: arriva la risposta dell'INPS
Le risposte sul bonus nido fornite dall'INPS ai beneficiari. Fonte: Facebook

Nei primi mesi del 2024, i richiedenti hanno lamentato una certa incertezza relativa al bonus nido. Ancora oggi, però, tale incertezza sembra persistere. Lo scorso 20 aprile, infatti, l'INPS ha ufficialmente annunciato il via ai pagamenti del contributo, comunicando la messa in funzione della nuova funzionalità che permette a tutte le sedi INPS territoriali di procedere con la gestione delle domande e di mettere in pagamento quelle accolte. Un messaggio, comunque, che non è riuscito a spazzare via la confusione.

Ad oggi, quasi metà giugno, risultano ancora tantissimi richiedenti del bonus nido ai quali la prestazione non è stata ancora erogata. Sono infatti numerose le segnalazioni che, ogni giorno, si possono leggere nei vari gruppi e forum dedicati. Ma anche nei confronti dell'INPS. Proprio poco fa, l'Istituto ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un nuovo post riguardante l'Assegno Unico e Universale. Pochi minuti poco la pubblicazione, però, il post è stato sommerso dai commenti di numerosi richiedenti del bonus nido che lamentano il mancato pagamento del contributo. "Rimborsate le rette, situazione vergognosa, siamo a giugno!", si legge tra i commenti. "Ma il bonus nido? Cose da pazzi, siamo a giugno". "Qui ancora niente bonus nido nonostante decine di solleciti", è il tono di alcuni dei commenti. Il gestore della pagina dedicata, spiegando l'impossibilità di controllare la situazione delle domande tramite un social network, in risposta ai commenti non può far altro che scusarsi a nome dell'istituto, invitando gli utenti a rivolgersi alle sedi territoriali di competenza e assicurando che i pagamenti sono attualmente in corso.

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