Disoccupazione, attenzione all'importo da non superare: chi rischia di perdere NASpI e DIS-COLL, la conferma del Ministero

Chi si trova in stato di disoccupazione e percepisce NASpI o DIS-COLL può continuare a beneficiare delle misure e intanto avere un'occupazione lavorativa, ma ci sono dei limiti. Qual è la soglia di reddito da non superare per non perdere i benefici.

Lo Stato italiano mette a disposizione diversi strumenti in favore dei soggetti in difficoltà economica e per le persone in stato di disoccupazione. In particolare, per coloro che perdono involontariamente l'occupazione, sono disponibili due misure. Si tratta di NASpI e DIS-COLL. la prima rivolta ai lavoratori subordinati, la seconda destinata a collaboratori coordinati e continuativi, assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio.

Per l'accesso alle due misure in questione è necessario soddisfare determinati requisiti, elencati nel dettaglio dall'INPS. Non tutti, in realtà, sanno che è possibile svolgere un lavoro anche mentre si beneficia dell'erogazione di NASpI e DIS-Coll. Ciò è in realtà possibile, ma solo fino ad una certa soglia di reddito. Tale soglia è stabilita per legge ed è stata di recente confermata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali tramite un aggiornamento delle Faq pubblicate sul proprio sito web.

Disoccupazione, la soglia di reddito stabilita dalla legge

Disoccupazione, NASpI e DIS-COLL, la soglia di reddito da non superare
La soglia di reddito da non superare per non perdere la disoccupazione

Come confermato dallo stesso Ministero, un lavoratore conserva lo stato di disoccupazione anche in caso di svolgimento di più attività lavorative di diversa tipologia e possono quindi continuare a percepire le indennità previste, è necessario non superare una soglia di reddito. La soglia massima consentita dalla norma vigente per il mantenimento dello stato di disoccupazione è quantificato in 8.500 euro per il lavoro subordinato e in 5.500 euro per il lavoro autonomo. Per capire se c'è il rischio di superare tale soglia e quindi di dover restituire una somma di denaro ingiustamente erogata dall'INPS, comunque, è opportuno rivolgersi ad un consulente esperto in materia o ad un commercialista, in modo da non ricevere spiacevoli sorprese nel momento di un eventuale conguaglio.

NASpI e DIS-COLL si differenziano in alcuni punti fondamentali. Le due misure, infatti, non solo sono destinate a tipologie di lavoratori differenti, ma richiedono anche diversi requisiti contributivi e requisiti di lavoro. Allo stesso modo, risulta differente il calcolo dell'indennità e la durata massima. Per ottenere l'accesso alle misure previste per la disoccupazione è possibile presentare la domanda in piena autonomia, per via telematica, tramite il sito web dell'INPS. In alternativa, è possibile rivolgersi ad un patronato che provvederà ad istituire la pratica per conto del soggetto richiedente, fornendo le dovute informazioni in merito.

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