Volo in overbooking, cosa può fare chi non parte: "Attenzione alla furbata delle compagnie aeree"

Nei giorni scorsi è diventata virale la notizia del giovane che ha deciso di abbandonare l'aereo a causa del volo in overbooking. Cosa bisogna fare in casi del genere? I diritti dei passeggeri e come comportarsi.

È diventata immediatamente virale, nei giorni scorsi, la notizia con tanto di video di un giovane che ha accettato di abbandonare l'aereo sul quale si trovava per un volo in partenza, a causa dell'overbooking, accettando dalla compagnia aerea del denaro e un biglietto per un altro volo.

La vicenda si è verificata all'aeroporto Orio al Serio di Bergamo. Un aereo, in partenza per Palma di Maiorca, è risultato in overbooking. È ciò che accade quando vengono venduti più biglietti rispetto ai posti realmente a disposizione. In tale circostanza, la compagnia individua uno o più volontari disposti ad abbandonare l'aereo in cambio di una somma a titolo di indennizzo. Nel caso in questione, un giovane si è offerto come volontario per lasciare l'aereo e rinunciare dunque alla partenza, accettando in cambio dalla compagnia aerea 250 euro e un biglietto gratis da utilizzare successivamente.

@massimiliano.dona

Che cosa è l’overbooking? Questo termine indica che i posti disponibili sull’aero sono inferiori rispetto al numero di prenotazioni confermate e ai biglietti emessi per quel determinato volo. Una pratica attuata dalle compagnie per evitare di avere posti vuoti a bordo, ma può succedere che si presentino tutti e quindi che qualcuno debba restare a terra! 🤬 In questo caso la compagnia aerea, per prima cosa, deve verificare se vi siano dei volontari disposti a cedere il proprio posto in cambio di benefici da concordare. Insomma, nel caso specifico, il volontario avrebbe potuto negoziare un importo ben superiore ai 250€ riconosciuti da Ryanair, mentre il volo gratis ovviamente era già previsto dalla normativa! 😢 E se non ci sono volontari? Ecco cosa prevede il Reg. (CE) n. 261/04: la compagnia, verificato a terra l’overbooking, deve riconoscere al passeggero cui viene negato l’imbarco i seguenti diritti: 1) compensazione pecuniaria: l’ammontare (tra 250 e 600 euro) dipende dalla tratta aerea (intracomunitaria o extracomunitaria) e dalla distanza in Km percorsa. 2) scelta tra: rimborso del prezzo del biglietto oppure imbarco su un volo alternativo quanto prima possibile o in una data successiva più conveniente per il passeggero 3) assistenza: pasti e bevande (e hotel) in relazione alla durata dell’attesa. consumatori voli overbooking ryanair indennizzo imbarco volontario

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Volo in overbooking, la trattativa tra le parti e i diritti dei passeggeri

Volo in overbooking, il video di Massimiliano Dona sui diritti dei passeggeri
Volo in overbooking, in che modo possono tutelarsi i passeggeri. Fonte: TikTok

Quella dell'overbooking è una pratica rara, ma esistono comunque delle probabilità che si verifichi: soprattutto in estate, quando aumenta il numero di persone che volano in aereo. Quando accade, il viaggiatore può godere di determinati diritti. Nelle scorse ore, Massimiliano Dona, avvocato sempre attento alla tutela dei consumatori, ha pubblicato un video su TikTok nel quale ha spiegato proprio come bisogna comportarsi in una circostanza del genere. Secondo il legale, nella realtà le procedure sono un po' più complicate rispetto a quanto è possibile vedere nel video proveniente da Bergamo diventato virale nei giorni scorsi. Le compagnie aeree, come spiega l'avvocato Dona, sono tenute ad accorgersi dell'overbooking a terra, ancor prima dell'imbarco. Secondo le regole comunitarie, la compagnia è tenuta ad individuare un volontario disposto a rinunciare alla partenza. Tra le parti si verifica poi una trattativa.

Nel caso specifico, secondo Dona c'è stata una furbata da parte della compagnia aerea. Il passeggero, infatti, avrebbe potuto chiedere ben più dei 250 euro che gli sono stati dati, che rappresentano il minimo previsto dalla legge.  Quando c'è un volontario disposto a rinunciare al volo, infatti, questo può trattare con la compagnia aerea per ottenere una cifra più alta, anche pari a 7-800 euro. Questo perché, in caso di overbooking, il passeggero volontario ha un grosso potere contrattuale: gli aerei in overbooking, infatti, non possono partire. In caso di assenza di volontari, scattano invece gli indennizzi previsti dalla legge, che vanno da 250 a 600 euro in base alla tratta, a cui va aggiunta l'assistenza in loco e un volo alternativo per compiere la tratta originariamente prevista.

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