Buoni fruttiferi postali, rimborso da oltre 6mila euro per un risparmiatore: la decisione di un giudice

L'avvocato Virginio Bianco ha raccontato di essere riuscito a far ottenere un rimborso sui buoni fruttiferi postali da oltre 6mila euro ad un risparmiatore. È quanto stabilito dal Giudice di Pace di Benevento.

I cari vecchi buoni fruttiferi postali continuano a fare gola a milioni di italiani, che utilizzano questo strumento come soluzione per tenere al sicuro i propri risparmi. Questi titoli, garantiti dallo Stato italiano, permettono in maniera molto semplice e flessibile ai risparmiatori di tutelare il proprio denaro con la possibilità di non vedere svalutato il capitale inizialmente investito grazie al rendimento che si ottiene tramite gli interessi. I buoni fruttiferi postali hanno caratteristiche uniche che li rendono senza dubbio tra gli strumenti di risparmio più appetibili. Si possono infatti sottoscrivere sia online che recandosi in un ufficio postale, non sono richieste grandi somme iniziali, i costi sono di fatto nulli e in qualsiasi momento è possibile cambiarli ottenendo liquidità se necessario. Non si tratta di titoli utilizzati col fine speculativo ma, anzi, vengono utilizzati come mezzo di risparmio da milioni di italiani.

Le cose da sapere prima di sottoscrivere dei buoni fruttiferi postali non sono, in realtà, tantissime. Questi titoli, infatti, non nascondono strane clausole o condizioni che potrebbero mettere a repentaglio il denaro del risparmiatore. C'è una sola cosa, però, a cui prestare molta attenzione: la data di scadenza. Ogni buono, infatti, ha una data di scadenza predeterminata: a partire dalla data di scadenza, il buono non è più fruttifero. Questo significa che gli interessi smettono di maturare. Da quel momento è possibile riscuotere completamente il capitale inizialmente investito più gli interessi. A partire dalla data di scadenza, però, si ha un lasso di tempo preciso per poter riscuotere il denaro. Questo lasso di tempo è attualmente pari a 10 anni.

Buoni fruttiferi postali, rimborso da 6mila euro per un risparmiatore

Buoni fruttiferi postali, la vicenda riguardante il rimborso da 6mila euro
Rimborso sui buoni fruttiferi postali: la vicenda raccontata da un avvocato. Fonte: Facebook

Dieci anni potrebbero sembrare un periodo di tempo enorme, ma in alcuni casi non lo sono per chi acquista dei buoni fruttiferi postali per tenere al sicuro i propri risparmi e poi dimentica totalmente di esserne in possesso. Trascorsi i dieci anni dalla data di scadenza, non c'è più la possibilità di riscuotere i buoni a causa della prescrizione. Anche se, in realtà, in determinati casi i risparmiatori riescono comunque ad ottenere la riscossione del denaro nonostante il sopraggiungere della prescrizione. Ciò accade, ad esempio (ma le motivazioni possono essere molteplici e ogni caso è a se stante), quando si riesce a dimostrare di non aver ricevuto adeguato materiale informativo, da parte di Poste Italiane, al momento della sottoscrizione. In casi del genere, magari avvalendosi del supporto di un consulente esperto, si riesce comunque a recuperare le somme spettanti.

Una vicenda di questo genere è stata raccontata, nei giorni scorsi, dall'avvocato Virginio Bianco in un post su Facebook. Il legale, infatti, ha spiegato che il Giudice di Pace di Benevento ha disposto il pagamento in favore di un risparmiatore di ulteriori somme in ordine alla riscossione di una serie di buoni fruttiferi postali serie Q emessi nell'anno 1991. Il Giudice ha stabilito nei confronti del risparmiatore il pagamento di ulteriori 6.321,47 euro, oltre interessi.

 

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