La multa per eccesso di velocità rilevato tramite autovelox non sempre è valida: ci sono alcuni casi in cui è illegittima e si può quindi contestare. Un avvocato porta alla luce una di queste circostanze che possono provocare l'annullamento della sanzione.
È tornato di strettissima attualità, nell'ultimo periodo, il tema riguardante gli autovelox. Ciò è accaduto, in particolare, in seguito ad una recente ordinanza della Corte di Cassazione, che ha ribadito che le multe per eccesso di velocità rilevate dagli strumenti elettronici non sono valide se l'apparecchio non è stato omologato.
Questa pronuncia della Corte di Cassazione ha aperto alla possibilità di presentare ricorso per numerosi automobilisti, anche se l'annullamento della multa non è chiaramente automatica. Ci sono, in realtà, diverse altre casistiche che potrebbero rendere possibile l'annullamento di una multa per eccesso di velocità. Quando si riceve una multa, dunque, prima di accettarla passivamente e di conseguenza saldare l'importo dovuto è importante chiedersi se l'accertamento della violazione a proprio carico sia avvenuta in maniera legittima. Ciò è spesso possibile solo avvalendosi del supporto di consulenti in materia.
@lavvokato
Multa per eccesso di velocità rilevata tramite autovelox, l'avvocato fa chiarezza: in questo caso si può contestare
Prima ancora di rivolgersi alla consulenza di soggetti esperti in materia, comunque, è possibile in autonomia informarsi adeguatamente in modo da avere modo, in circostanze sospette, di far valere e tutelare i propri diritti. C'è un caso particolare, ad esempio, in cui una multa per eccesso di velocità è illegittima e non sono molti gli automobilisti a conoscenza di tale possibilità. A parlarne è stato, in un video pubblicato di recente, un avvocato esperto in diritto e circolazione stradale, che su TikTok pubblica filmati sull'account Lavvokato.
Come spiegato dall'avvocato, è infatti illegittima la multa per eccesso di velocità rilevata da un autovelox posto sulla corsia di marcia opposta rispetto alla nostra . È quanto si legge nella sentenza n. 15760/2020 della Corte di Cassazione che si è pronunciata in merito. C'è da dire, in realtà, che questa norma è sì vera, ma prevede delle eccezioni come spesso accade. Per questo motivo, i consigli sono due: il primo è, chiaramente, quello di rispettare sempre i limiti di velocità quando si è alla guida; il secondo, invece, è quello di rivolgersi ad un esperto quando si riceve una multa e si ritiene di star subendo un'ingiustizia. Solo in questo modo di avrà, eventualmente, la possibilità di agire per tutelare i propri diritti.