Multe in prescrizione, ora cambia tutto: la pronuncia della Corte della Cassazione fa felici tanti automobilisti

Con una recente pronuncia, la Corte di Cassazione ha introdotto un'importante novità sulle multe in prescrizione: ricorso sempre possibile se la cartella esattoriale arriva in ritardo. L'avvocato Angelo Greco fa chiarezza in merito.

Importanti novità in arrivo per tanti automobilisti, che potranno ora opporsi all'obbligo di pagare determinate multe appellandosi alla prescrizione senza limiti di tempo. Una recente pronuncia della Corte di Cassazione, infatti, ha aperto la strada a questa possibilità per riguarda le vecchie multe ormai cadute in prescrizione. A fare chiarezza sulla novità, che arriva subito dopo quella riguardante gli autovelox, è stato, in un video pubblicato nelle scorse ore su TikTok, l'avvocato Angelo Greco che ha spiegato i dettagli su ciò che cambierà.

Come spiegato dall'avvocato Angelo Greco, le forze dell'ordine sono infatti tenute a notificare la multa all'automobilista entro 90 giorni dall'infrazione. In caso di ritardo, si hanno 30 giorni a disposizione per opporsi tramite il giudice di pace o 60 giorni tramite il prefetto. Trascorso questo periodo, si è tenuti a pagare la multa. Una multa notificata nei termini previsti (e non pagata) cade invece in prescrizione se, entro 5 anni, non si riceve la cartella esattoriale.

Multe, la prescrizione della cartella esattoriale è sempre contestabile: la novità della Corte di Cassazione

Multe, la novità della Corte di Cassazione sulla prescrizione
Multe prescritte, importante novità dalla Corte di Cassazione

Cosa succede, dunque, se si riceve la cartella esattoriale dopo il termine di cinque anni? L'automobilista ha diritto ad opposti e contestarla per richiedere l'annullamento per sopraggiunta prescrizione. C'è però un termine da rispettare. L'opposizione, di norma, va infatti presentata al giudice di pace entro 30 giorni. Si tratta di tempi ridotti e, proprio per questo motivo, molti automobilisti non riescono ad opporsi, rinunciando quindi alla possibilità di usufruire della prescrizione e finendo per dover pagare la multa: la situazione, però, è destinata a cambiare. È proprio in tal senso, infatti, che va la recente pronuncia della Corte di Cassazione favorevole a molti automobilisti. Come annunciato dall'avvocato Angelo Greco, da ora non ci sarà più un termine di scadenza per contestare la prescrizione della multa.

L'opposizione, come ha spiegato Angelo Greco nel video pubblicato nelle scorse ore, può essere fatta in qualsiasi momento. È dunque possibile opporsi anche impugnando l'intimazione di pagamento o il pignoramento da parte dell'agente della prescrizione. Se si riceve una multa prescritta e a causa di tale multa scatta il fermo amministrativo sul veicolo, dunque, anche in tale sede è possibile contestare la prescrizione anche se non lo si è mai fatto prima. Questa novità, dunque, potrebbe aprire la strada ad una serie di contestazioni da parte degli automobilisti.

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