Il Ministero della Salute ha diffuso due nuovi richiami alimentari riguardanti dei lotti di formaggio nei quali è stata riscontrata una probabile contaminazione da Listeria. Questo batterio è in grado di provocare una grave infezione. "Riconsegnare il prodotto al punto vendita" è l'invito del Ministero.
Due nuovi avvisi di richiamo alimentare sono stati diffusi, nelle scorse ore, dal Ministero della Salute. Dopo quello dei giorni scorsi, proseguono i ritiri dal commercio di lotti di formaggio di un marchio italiani causati dal rischio microbiologico (tra i possibili motivi che causano i ritiri dal commercio insieme al rischio fisico, chimico, alla presenza di allergeni non dichiarata in etichetta, alla migrazione di materiali pericolosi e non solo). Tale rischio è rappresentato dalla possibile contaminazione di Listeria monocytogenes. Di seguito tutti i dettagli.
I richiami odierni sono stati diffusi da una catena di supermercati, ovvero Supermercati Iper Tosano. Il primo richiamo riguarda il lotto L022462126 del formaggio Monte Veronese latte intero DOP 1/2 ATM da 4,700 kg circa, con data di scadenza 19 agosto 2024 e marchio di identificazione dello stabilimento CE IT 05 100. Il secondo richiamo, invece, riguarda il lotto L012462126 di formaggio Monte Veronese latte intero DOP 1/4 ATM da 2,300 kg circa, con la stessa data di scadenza.
Formaggio, altri lotti richiamati dal commercio per presenza di Listeria
In entrambi i casi, il richiamo dei prodotti dal commercio si è reso necessario a causa del rischio microbiologico. Come riportato nel comunicato ufficiale, disponibile sull'apposito portale del sito web del Ministero della Salute, all'interno del formaggio è stata infatti riscontrata una probabile contaminazione da Listeria monocytogenes. Per questo motivo, i consumatori che lo avessero acquistato sono invitati a non consumare il prodotto e a riconsegnarlo al punto vendita Supermercati Iper Tosano. Il negoziante provvederà alla sostituzione o al rimborso.
La Listeria è un batterio in grado di contaminare determinati alimenti, il cui consumo può provocare una grave infezione chiamata listeriosi. Il rischio maggiore è rappresentato dal consumo di alimenti quali carni crude o poco cotte, pesce affumicato, latte e latticini non pastorizzati, verdure fresche ma anche alcuni cibi pronti da mangiare. Nelle persone in salute, generalmente la listeriosi si manifesta con sintomi di lieve entità. Tra questi troviamo febbre, mal di testa, dolori muscolari, nausea, vomito e diarrea. In alcuni soggetti, come donne incinte, neonati, anziani e persone con sistema immunitario compromesso, però, questa malattia può causare infezioni gravi. In rari casi le conseguenze sono addirittura fatali. Per questo motivo, è importante adottare alcune precauzioni igieniche, oltre a conservare e cuocere attentamente i cibi.