Dichiarazione dei redditi, nuovo chiarimento dell'Agenzia delle Entrate: "Come detrarre le spese per le adozioni a distanza"

L'Agenzia delle Entrate, nelle scorse ore, ha pubblicato un nuovo chiarimento spiegando come ottenere la detrazione nella dichiarazione dei redditi per le spese sostenute per le adozioni a distanza. Quali sono i requisiti.

Prosegue non senza difficoltà la stagione 2024 della dichiarazione dei redditi, aperta ormai da alcune settimane. Commercialisti, Caf ed enti di patronato sono al lavoro, in queste ore, per la raccolta dei dati dei contribuenti da inviare all'Agenzia delle Entrate per la denuncia della situazione reddituale riguardante lo scorso anno.

Le difficoltà più evidenti sono state rappresentate dalla compilazione del nuovo Modello 730 in versione semplificata, che nelle intenzioni avrebbe dovuto rendere più semplice la procedura per i contribuenti. Così, a quanto pare, non è stato. Per questo motivo, tramite i propri canali di comunicazione, l'Agenzia delle Entrate sta mettendo in atto un'importante campagna informativa al fine di semplificare la vita ai contribuenti. Tra questi canali di comunicazione troviamo anche FiscoOggi, magazine della stessa Agenzia.

Dichiarazione dei redditi, chiarimento sulle adozioni a distanza: detrazione possibile a queste condizioni

Dichiarazione dei redditi, come detrarre le spese per le adozioni a distanza
Spese per le adozioni a distanza, si possono detratte nella dichiarazione dei redditi in questi casi: ecco quando

È proprio tramite FiscoOggi che, nelle scorse ore, l'Agenzia delle Entrate ha risposto alla domanda di una contribuente, Lucia, a proposito della possibilità di ottenere una detrazione Irpef per le somme donate per una adozione a distanza. Queste spese, ha fatto sapere l'Agenzia delle Entrate, in realtà non rappresentano un onere detraibile o deducibile. Possono diventarlo, però, in presenza di determinate condizioni. Di seguito tutti i dettagli sulla possibilità di detrazione riguardante questa specifica spesa.

È dunque ammessa, spiega l'Agenzia delle Entrate, la detrazione se le somme sono erogate a favore di una Onlus. In questo caso è possibile usufruire di una detrazione dall'Irpef del 26% da calcolare su un importo massimo di 30mila euro. È necessario, per richiedere l'agevolazione, che le somme ricevute siano utilizzate, dall'organizzazione non lucrativa, nell'ambito della sua attività istituzionale, a favore di persone che versano in una condizione di bisogno e che le stesse erogazioni siano state riportate nelle scritture contabili: l'Onlus dovrà certificare al contribuente la spettanza o meno della detrazione.

La stessa Agenzia delle Entrate specifica che, perché sia ammessa la detrazione, è necessario che l'erogazione sia effettuata con versamento bancario o postale o tramite sistemi di pagamento tracciabili, che possono essere carte di debito, di credito, prepagate, assegni bancari e circolari. In alternativa alla detrazione, comunque, le erogazioni effettuate alle Onlus restano deducibili nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato.

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