Meduse, cosa fare dopo una puntura: questi 3 passaggi sono fondamentali

Tra i rischi rappresentati dal trascorrere del tempo in mare c'è quello legato alle punture delle meduse. Come bisogna agire, qual è il rimedio più efficace? Ne ha parlato il dottor Raffaele Troiano.

In quella che si sta presentando a tutti gli effetti come un'altra estate torrida, chi può cerca refrigerio trascorrendo le proprie giornate al mare. Tra un bagno e l'altro, il tempo trascorre veloce al riparo dalle ondate di calore che attaccano le città. Bisogna ricordare, comunque, che il mare non è esente dai rischi: uno di questi è rappresentato dalle meduse.

Le meduse non hanno bisogno di grandi presentazioni: stanno parlando di quelle creature marine dal corpo gelatinoso le cui punture sono particolarmente urticanti. Sui rimedi contro queste punture si è da sempre detto tutto e il contrario di tutto, spesso vengono addirittura fornite soluzioni che non hanno in realtà riscontri scientifici. Qual è la verità? Ne ha parlato, in un video pubblicato di recente su TIkTok, il dottor Raffaele Troiano, primario di ospedale e docente di universitario.

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♬ suono originale - dott. Raffaele Troiano

Meduse, cosa fare dopo una puntura: i passaggi da seguire

Meduse, i 3 passaggi da seguire dopo una puntura
Meduse, il dottore spiega come agire dopo una puntura. Fonte: TikTok

La prima cosa da fare quando si viene punti da una medusa, ha spiegato il dottor Troiano, è quella di risciacquare la parte del corpo interessata con acqua di mare. È molto importante che si tratti di acqua salata e non acqua di rubinetto, che potrebbe causare lo scoppio dei pezzetti di tentacoli ancora adesi alla pelle provocando il rilascio di ulteriore veleno. Da evitare l'utilizzo dell'aceto, che per alcune tipologie di meduse potrebbe aumentare l'infiammazione. Allo stesso modo, bisogna evitare l'ammoniaca o l'urina, pratica quest'ultima spesso consigliata come rimedio.

L'acqua di mare serve per diluire il veleno e alleviare così l'infiammazione. Poco dopo, è importante esporre la parte interessata al calore, magari in acqua calda. Così facendo, si disattiva il veleno della medusa. Terzo step, ha spiegato il dottore, è quello di mettere qualcosa di fresco sulla parte lesa. L'ideale è una bottiglia di acqua fresca, ma non troppo fredda. Il fresco rallenta e riduce il gonfiore. In questo modo si agisce contro l'azione diretta del veleno.

A seguire, bisogna gestire la reazione individuale al veleno, che può variare in base al soggetto. In caso di reazione allergica locale c'è bisogno di effettuare una gestione medica. Questa si può effettuare tramite farmaci antistaminici, sia da assumere per via orale che locali. Quando le lesioni sono particolarmente intense può essere necessario trattarle con garze da cambiare periodicamente in base al grado di secrezione della lesione.

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