Una catena italiana di supermercati ha diffuso un avviso di richiamo alimentare riguardante un lotto di vongole sgusciate e surgelate. Il motivo è la possibile presenza di salmonella. L'azienda invita a non consumare gli alimenti oggetto del ritiro.
Un nuovo avviso di richiamo alimentare è stato diramato nelle scorse ore. Generalmente, è il Ministero della Salute ad occuparsi della diffusione di tali avvisi tramite l'apposito portale presente sul proprio sito web ufficiale. Ancora prima, però, possono farlo gli stessi operatori del settore quando riscontrano una non conformità nei prodotti in commercio, in modo da informare tempestivamente i consumatori. Sul nostro sito web ci occupiamo di riportare gli avvisi di richiamo più recenti. Quello in questione riguarda un lotto di vongole venduto da una catena di supermercati. Di seguito tutti i dettagli.
Oggetto del richiamo alimentare è un lotto di vongole sgusciate e surgelate vendute a marchio Consilia in confezioni da 250 grammi. Il lotto ritirato dal commercio è indicato con la sigla L4109 e ha come termine minimo di conservazione luglio 2025. Il prodotto è individuabile anche grazie al codice EAN, che è 8000965415415. L'avviso di richiamo in questione è stato diramato, in via precauzionale per garantire la sicurezza dei clienti, da Cadoro, catena di supermercati presente principalmente nell'Italia nordorientale.
Vongole richiamate dal commercio per possibile presenza di salmonella: i dettagli
Come si legge nel comunicato ufficiale di richiamo, Conserviera Adriatica Spa ha disposto il richiamo del prodotto per possibile presenza di salmonella. Per questo motivo, l'azienda raccomanda alle persone che hanno acquistato il prodotto appartenente al lotto in oggetto di non consumarlo e restituirlo al punto vendita, che provvederà al rimborso. L'azienda mette a disposizione il numero di telefono 0736 888000 per dubbi e chiarimenti.
La salmonella è un batterio particolarmente pericoloso che si trova naturalmente in diversi ambienti. È possibile trovarla principalmente nell'intestino di alcuni animali a sangue caldo, ma anche nell'ambiente: è infatti in grado di contaminare l'acqua, sopravvivere nel suolo e contaminare il cibo in diverse fasi. Il consumo di un alimento contaminato dalla salmonella può portare all'insorgenza della salmonellosi. Questa infezione si manifesta generalmente entro 12-72 ore tramite sintomi quali diarrea, febbre, disidratazione e sangue nelle feci. È molto importante cercare di prevenire la contaminazione: lo si può fare tramite le pratiche igieniche della persona e degli ambienti, ma anche tramite una conservazione corretta e un'adeguata cottura del cibo. La presenza della salmonella all'interno degli alimenti fa scattare il richiamo di tali alimenti dal commercio al fine di tutelare la salute dei consumatori.