In acqua ci si abbronza di più? La risposta del fisico scioglie i dubbi: "Perché bisogna fare attenzione"

Il professore Vincenzo Schettini ha risposto ad un dubbio che attanaglia molti: "È vero che in acqua ci si abbronza di più?". Non solo è vero, ma è anche più rischioso per la pelle: ecco il motivo.

In quella che è un'altra estate di caldo estremo, l'ideale - per chi ne ha la possibilità - è senza dubbio trascorrere le proprie giornate al mare in modo da ottenere un po' di refrigerio. Staccare la spina dalla vita di tutti i giorni ci permette di rinfrescarci, di rigenerarci e, perché no, di abbronzarci.

Sono tantissime le persone che trascorrono ore al mare al solo scopo di abbronzarsi. Un colorito meno pallido è per molti più gradevole, anche se spesso abbronzarsi vuol dire trascorrere molte ore al sole. Ognuno, comunque, ha i suoi trucchi per riuscire ad abbronzarsi più rapidamente e in maniera più intensa. Tra le soluzioni adottate da molti c'è quella di mettersi al sole stando in acqua: in questo modo ci si può abbronzare più rapidamente e senza soffrire. Ma è vero che stando in acqua ci si abbronza di più?

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Ma è vero che in acqua ci si abbronza molto di più? È una questione di fisica #lafisicachecipiace #fisica #ilprofchecipiace #scuola #instateacher

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In acqua ci si abbronza di più? Arriva la risposta del fisico Schettini

In acqua ci si abbronza di più o no? La risposta del fisico
In acqua ci si abbronza di più? Il fisico Schettini scioglie i dubbi. Fonte: TikTok

A dare una risposta in merito ci ha pensato Vincenzo Schettini. Professore, fisico e divulgatore, tramite il suo account TikTok Schettini si occupa di pubblicare video in cui risponde alle domande che ci poniamo ogni giorno servendosi della fisica. In un filmato pubblicato nelle scorse ore, il professore ha risposto ad un dubbio che spesso ci si pone: "Ma è vero che in acqua ci si abbronza di più?". La risposta secca è sì, è vero.

Come spiegato da Schettini, dato che il nostro corpo ha una temperatura maggiore di quella dell'acqua, cediamo calore all'acqua e in questo modo avvertiamo una sensazione di freschezza. I raggi ultravioletti, però, riescono a penetrare comunque l'acqua, arrivando dunque alla nostra pelle. Chi resta a lungo in acqua o chi sta sul bagnasciuga espone il proprio corpo ad un numero maggiore di raggi solari: l'acqua, infatti, ha una superficie riflettente. Questo significa che arrivano sul corpo non solo i raggi diretti, ma anche quelli riflessi dall'acqua. È proprio per questo motivo che, stando a lungo in acqua, non solo ci abbronziamo ma finiamo anche per scottarci.

Per questo motivo, ha spiegato Schettini, chi sta in acqua non deve farsi ingannare dal fatto di non percepire calore. Anzi, è proprio quando si sta in acqua che c'è bisogno di proteggersi maggiormente, applicando la crema solare. Ancora più importante è proteggere i bambini, che hanno una pelle molto delicata.

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