Lavoro, cambio orario improvviso: "In questo caso è illegittimo"

In alcune aziende, il cambio di orario o di turno del lavoratore è all'ordine del giorno a causa di specifiche esigenze. Esistono, però, determinate condizioni da rispettare da parte del datore di lavoro. L'avvocato Marco Cosentini ha spiegato quando ciò è illegittimo e quali sono le tutele per il dipendente.

Può capitare, all'interno di un'azienda, che si renda necessario un cambio di turno, una sostituzione o uno straordinario a causa di specifiche esigenze. Nulla di strano, però esistono dei limiti da rispettare. Anche in tal senso, infatti, il dipendente gode di specifiche tutele e diritti.

A parlarne è stato, in un video pubblicato di recente su TikTok, Marco Cosentini, avvocato civilista esperto in diritto del lavoro. Il cambio di un turno, ha spiegato l'avvocato, va comunicato al lavoratore con il dovuto preavviso. Il mancato preavviso, infatti, è un comportamento illegittimo che genera, per il dipendente, turbative e stress. E spesso, secondo il legale, è la causa di litigi. Per questo motivo, esistono specifiche norme a proposito.

@avvocatodellavoronapoli

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Lavoro, cosa dice la legge al proposito del cambio di orario

Lavoro, quali sono le tutele per il cambio di orario
Cambio di orario sul lavoro sempre legittimo? Cosa dice la legge. Fonte: TikTok

La gestione dell'orario di lavoro, come spiegato dall'avvocato, è tra i fattori chiave che influenzano la salute e il benessere dei dipendenti, la soddisfazione e di conseguenza la produttività. Un orario di lavoro equilibrato, infatti, permette ai lavoratori di gestire al meglio il proprio tempo tra vita lavorativa e privata. In questo modo, i dipendenti non subiranno il sovraccarico di lavoro e quindi lo stress.

Per rispettare la normativa in materia di sicurezza sul lavoro, in modo da prevenire infortuni e controversie legali, le aziende sono tenute a gestire correttamente l'orario di lavoro. La legge, come spiegato dall'avvocato, in tal senso richiede che i datori di lavoro comunichino chiaramente e tempestivamente l'orario di lavoro ai dipendenti. In Italia, secondo l'articolo 4 del decreto legislativo 66 del 2003, l'orario va comunicato in modo chiaro e con un preavviso ragionevole, in modo tale che il lavoratore possa organizzare la propria vita privata.

In alcuni settori, soprattutto in quelli in cui si opera si più turni, i cambi di orario sono all'ordine del giorno. In questi casi, ha spiegato l'avvocato Cosentini, il preavviso è obbligatorio e deve essere adeguato al dipendente. Il lavoratore, infatti, deve essere informato con almeno 24 ore di preavviso. La mancata comunicazione del cambio di orario può comportare sanzioni per l'azienda.

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