È stato ufficialmente rinnovato il contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto cooperative e consorzi agricoli: per i lavoratori e per le lavoratrici è in arrivo un aumento di stipendio in busta paga da 170 euro. Tante le novità previste.
Aumenti di stipendio in busta paga e altre novità in arrivo per i tanti lavoratori e lavoratrici delle cooperative e consorzi agricoli. Nelle scorse ore, infatti, è stato ufficialmente rinnovato il contratto collettivo nazionale di lavoro che era scaduto lo scorso 31 dicembre. L'intesa è stata trovata tra Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil, Agci-Agrital, Federagripesca-Confcooperative e Legacoop-Agroalimentare. Il nuovo contratto sarà in vigore fino al 2027: si tratta del più recente rinnovo contrattuale dopo i tanti firmati nelle ultime settimane.
Per quanto riguarda gli aumenti di stipendio, i lavoratori potranno contare su un incremento a regime pari a 170 euro, con un montante di 6.885 euro sul quadriennio. Gli aumenti saranno erogati in quattro tranche: la prima, da 95 euro, dall'1 aprile 2024, la seconda, da 25 euro, dall'1 maggio 2025, poi altrettanti dall'1 maggio 2026 e gli ultimi 25 euro dall'1 febbraio 2027. Aumenti di stipendio ma non solo. Tra le novità del contratto, infatti, c'è un miglioramento della regolamentazione degli appalti: sarà prevista la verifica della regolarità contributiva tramite Durc prima dell'affidamento dei lavori.
Busta paga più ricca, ma non solo: le altre novità previste dal contratto
Sono diverse, in realtà, le novità introdotte dal nuovo CCNL. Viene infatti favorita la stabilità occupazionale con l'aumento del numero minimo di giornate garantite, ora 120. Potranno essere definiti dei meccanismi per assicurare il recupero delle assenze per permessi previsti dalla Legge 104. Sono previste attività di promozione e sensibilizzazione per il contrasto e la prevenzione delle molestie e del mobbing.
Novità anche a proposito di welfare. In arrivo miglioramenti per il Filcoop: aumenterà infatti la contribuzione per i lavoratori a tempo indeterminato, passando a 100 euro (74 a carico dell'azienda, 26 a carico del lavoratore). Dall'1 gennaio 2025, inoltre, saranno iscritti al fondo sanitario anche i lavoratori a tempo determinato che hanno effettuato almeno 360 giornate di lavoro nell'ultimo triennio. Aumenta l'importo dell'indennità di cassa. Miglioramenti anche relativi ai congedi e permessi retribuiti. In arrivo anche l'aumento dell'indennità di funzione. Viene incrementata la percentuale di maggiorazione di lavoro festivo per gli operai agricoli. Sarà inoltre riconosciuta un'ulteriore indennità agli operai agricoli che effettuano turni per almeno 6 mesi consecutivi: si tratta, quest'ultima, di una misura in via sperimentale. Le parti coinvolte hanno espresso la propria soddisfazione per il raggiungimento dell'intesa, arrivata dopo una trattativa complessa in cui c'è stata anche una rottura con conseguente sciopero.