Tre giovani si sono recati nel locale del noto chef Carlo Cracco in galleria a Milano per sfatare un mito. I tre hanno fatto colazione con caffè e brioche e hanno mostrato lo scontrino. Successivamente, hanno fatto anche colazione in una nota pasticceria per avere un termine di paragone.
È diventata una vera e propria tendenza, in voga sul web da ormai alcuni anni, quella di pubblicare gli scontrini di bar, ristoranti, stabilimenti balneari e non solo. Spesso lo si fa come forma di denuncia contro gli scontrini folli, quelli che mostrano importi spropositati rispetto a ciò che si è effettivamente consumato. Ciò accade soprattutto in strutture particolarmente rinomate. Queste notizie diventano rapidamente virali e scatenano di solito polemiche e indignazione.
C'è, però, anche chi pubblica gli scontrini per sfatare dei veri e propri miti. C'è, infatti, la credenza che consumare in una struttura rinomata sia sempre particolarmente caro. È quanto fatto dai gestori dell'account TikTok Milanodascrocco, che per sfatare un mito si sono recati nel locale del noto chef Carlo Cracco, situato in galleria a Milano, per fare colazione. Successivamente, hanno fatto colazione anche in una pasticceria molto nota grazie ai social network, confrontando quanto speso nelle due strutture.
@milanodascrocco Oggi vogliamo sfatare un mito: la colazione in Galleria da Cracco è davvero così costosa come si pensa? L’abbiamo scoperto con la nostra amica @travel.mati ❤️ #MilanodaScrocco #Milano #Colazioni #Cracco #Economiche #Galleria
Colazione da Carlo Cracco in galleria a Milano: quanto si spende? Lo scontrino
![Tre giovani hanno fatto colazione da Carlo Cracco a Milano, mostrando lo scontrino](https://www.amministrazioneagile.it/wp-content/uploads/2024/07/colazione-cracco-milano-scontrino.jpg)
Nel primo caso, i tre hanno dunque fatto colazione nel locale di Carlo Cracco. Hanno ordinato e mangiato tre brioche: una vuota, una al cioccolato e una al pistacchio, pagandole 2,80 euro l'una. Hanno poi anche consumato due caffè, pagandoli 1,50 euro l'uno. Il tutto, ovviamente, con consumazione al banco, senza quindi l'aggiunta del pagamento del servizio. Come si legge sullo scontrino, il prezzo finale è stato pari a 11,40 euro.
Successivamente, i tre si sono recati in una nota pasticceria di Milano per fare una colazione simile. In questo caso, però, consumando al tavolo, che però non prevede il pagamento di un extra. Allo stesso modo, i tre hanno preso delle brioche di vario genere: la prima pagata 3,20 euro, la seconda e la terza 3 euro l'una. In questo caso, invece, i caffè sono costati 1,20 euro l'uno. Insomma, brioche leggermente più costose e caffè leggermente più economico. In linea generale, comunque, prezzi decisamente simili. È così che i tre hanno sfatato un mito: per consumare in strutture rinomate non sempre è necessario spendere cifre folli.