Alici, lotto ritirato da una catena italiana di supermercati: "Non consumatele", diffusa l'allerta

È stato diffuso, poco fa, un nuovo avviso di richiamo alimentare riguardante un lotto di filetti di alici in olio di oliva venduti da una catena di supermercati diffusa tra centro e sud Italia. Il motivo è un valore di istamina superiore ai limiti consentiti dalla legge.

Un nuovo avviso di richiamo alimentare è stato diramato nelle scorse ore. Questo avviso proviene direttamente da un operatore del settore alimentare, una nota catena italiana di supermercati diffusa tra centro e sud Italia, che ha pubblicato il richiamo ancora prima del Ministero della Salute per informare tempestivamente i propri clienti.

È il Ministero della Salute, infatti, che tramite l'apposito portale presente sul proprio sito web si occupa della diffusione degli avvisi di richiamo alimentare, che noi riportiamo sul nostro sito web. Quello in questione, riguardante un lotto di filetti di alici in olio di oliva venduti in barattoli da 80 grammi, arriva invece direttamente da Decò Italia S.c.a.r.l. tramite i propri canali di comunicazione. Il lotto richiamato è indicato con la sigla LTC 116. La data di scadenza è invece il 25 ottobre 2025.

Filetti di alici, il motivo del richiamo e perché un eccesso di istamina può essere pericoloso

Alici, lotto richiamato da una catena di supermercati
Il comunicato ufficiale di richiamo del lotto di filetti di alici diffuso dai supermercati Decò

Il lotto di filetti di alici in olio di oliva richiamato dal commercio dai supermercati Decò è prodotto in Albania da Poseidon SHPK. L'azienda in questione è identificata con la sigla AL 28 P.P.. Il ritiro dal commercio si è reso necessario, come si legge nel comunicato ufficiale diffuso poco fa, a causa di valori di istamina rilevati in auto controllo superiori ai limiti di legge. Per questo motivo, l'azienda raccomanda di non consumare il prodotto e di riportarlo al punto vendita. Il negoziante si occuperà di sostituirlo o di emettere un rimborso.

L'istamina è una sostanza chimica prodotta non solo naturalmente dal nostro organismo ma presente anche in diversi alimenti. Questa sostanza svolge funzioni importanti, ma quando presente in eccesso può in realtà provocare problemi. Un eccesso di istamina può essere causato da alimenti ricchi di istamina (tra cui pesce azzurro, formaggi stagionati, salumi, spinaci, pomodori), ma anche da alimenti che favoriscono il rilascio di questa sostanza (come i cibi molto salati o affumicati). Un eccesso di istamina può provocare una vera e propria intossicazione. Questa intossicazione si manifesta tramite problemi gastrointestinali con sintomi come nausea, vomito, diarrea e crampi addominali, ma anche mal di testa, eruzioni cutanee, problemi respiratori e non solo. Nei casi più gravi, l'istamina può provocare anche uno shock anafilattico. Per questo motivo, una presenza superiore ai limiti stabiliti dalla legge all'interno di un alimento provoca il richiamo dell'alimento stesso dal commercio.

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