Spinaci, ritirati lotti di un marchio italiano: il Ministero della Salute diffonde l'allerta

Il Ministero della Salute ha da poco diffuso due nuovi avvisi di richiamo alimentare riguardanti dei lotti di spinaci prodotti dalla stessa azienda ma venduti sotto marchi diversi. Il motivo del ritiro dal commercio è il rischio chimico dovuto alla presenza di mandragora nella merce.

Due nuovi avvisi di richiamo alimentare sono stati diffusi nella giornata di oggi, martedì 30 luglio 2024, dal Ministero della Salute. Per tutelare la salute dei consumatori, il Ministero della Salute dirama tali avvisi - che noi riportiamo prontamente sul nostro sito web -  quando gli operatori del settore alimentare riscontrano una non conformità nei prodotti in vendita. Nel caso in questione, il richiamo riguarda dei lotti di spinaci ed è motivato dal rischio chimico. Di seguito tutti i dettagli.

I lotti di spinaci richiamati dal commercio sono prodotti dalla stessa azienda ma venduti da due marchi diversi. Il primo è il lotto L 206 Linea 1 venduto come spinacio 350gr Ambruosi & Viscardi, con data di scadenza 31 luglio 2024. Il secondo è il lotto L 203 Linea 1 venduto come spinacio selezione qualità da Gabrielli S.p.A. in confezioni da 500 grammi, con data di scadenza 29 luglio 2024. In entrambi i casi, la produzione è a cura dell'azienda agricola Ambruosi & Viscati che a sede in via Gabbie, 345, 63811 Sant'Elpidio a Mare (Fermo).

Spinaci, doppio richiamo alimentare a causa della presunta presenza di mandragora nella merce

Ministero della Salute, richiamati dal commercio due lotti di spinaci
Uno dei due avvisi di richiamo alimentare riguardanti i lotti di spinaci. Fonte: Ministero della Salute

Come si legge nel comunicato ufficiale diffuso poco fa dal Ministero della Salute, il richiamo dal commercio dei lotti di spinaci si è reso necessario a causa del rischio chimico. In particolare, è stata riscontrata una presunta presenza di Mangragora officinarum L. Per questo motivo, l'avvertenza è quella di non consumare gli alimenti e riportarli presso il punto vendita. Il negoziante provvederà alla sostituzione della merce o all'emissione del relativo rimborso.

La mandragora è una pianta appartenente alla stessa famiglia di pomodori, patate e melenzane. Si tratta, però, di una pianta estremamente tossica in tutte le sue parti. Contiene, infatti, sostanze alcaloidi come atropina e scopolamina in grado di causare gravi conseguenze se ingerite. Tra i sintomi con i quali si manifesta l'ingestione di mandragora troviamo allucinazioni, tachicardia, midriasi (dilatazione delle pupille), secchezza delle mucose, problemi gastrointestinali e respiratori. Nei casi più gravi può addirittura portare al coma e alla morte. Per questo motivo, la sua presenza all'interno di prodotti destinati al consumo è pericolosa e provoca l'immediato richiamo dal commercio degli stessi alimenti, come accaduto nel caso dei due lotti di spinaci.

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