Nuovo avviso di richiamo alimentare riguardante dei lotti di muesli (miscela di cereali, frutta secca e semi oleosi) diffuso da una nota catena italiana di supermercati nelle scorse ore. Il motivo è la possibile presenza della sostanza tossica Ocratossina A superiore ai limiti di legge.
Un nuovo avviso di richiamo alimentare è stato diffuso poco fa. L'avviso in questione è stato diramato da una nota catena italiana di supermercati, che l'ha pubblicato sui propri canali di comunicazione ufficiali ancora prima del Ministero della Salute. È quest'ultimo, infatti, che solitamente comunica i ritiri dal commercio tramite il portale dedicato sul sito web ufficiale. Su Amministrazioneagile.it ci occupiamo di riportare tempestivamente tali avvisi: quello in questione riguarda dei lotti di muesli, una miscela di fiocchi di cereali, frutta essiccata e semi oleosi. Di seguito tutti i dettagli.
A diramare l'avviso di richiamo alimentare in questione è stata la catena di supermercati Coop, che ha comunicato a scopo precauzionale il ritiro dal commercio di due lotti di muesli alla frutta Bio Viviverdi a marchio Coop, venduto in scatole da 375 e identificabile tramite il codice EAN 8001120013958. I numeri dei lotti sono indicati con la loro stessa data di scadenza, ovvero 10 giugno e 11 giugno 2025.
Cereali, lotti di muesli richiamati dal commercio per presenza di Ocratossina A superiore ai limiti di legge
I lotti di muesli richiamati da Coop sono stati già ritirati dalla vendita a scopo precauzionale. Chiunque avesse già acquistato il prodotto è invitato a non utilizzarlo e restituirlo al punto vendita per il rimborso. Il ritiro dal commercio si è reso necessario, come si legge all'interno del comunicato ufficiale di richiamo, a causa della possibile presenza di Ocratossina A nell'ingrediente uvetta superiore ai limiti di legge. L'azienda mette a disposizione il numero 800.805.580 qualsiasi informazione necessaria.
L'Ocratossina A è una sostanza tossica prodotta da alcuni tipi di funghi, che si sviluppano solitamente su cereali, caffè, frutta secca, vino e altri alimenti. Questa micotossina è ritenuta un composto pericoloso per la salute per diversi motivi. Innanzitutto, è classificata come probabile cancerogeno per l'uomo, ma non solo. L'Ocratossina A, infatti, danneggia i reni sia in modo acuto che cronico, può compromettere il sistema immunitario e potrebbe inoltre avere effetti dannosi sullo sviluppo del feto. La legge prevede dei limiti massimi, stabiliti dalle norme emanata dall'Unione Europea, di Ocratossina A consentiti negli alimenti. Il superamento di tali limiti provoca quindi il richiamo dell'alimento dal commercio.