Dichiarazione dei redditi, nuovo chiarimento dell'Agenzia delle Entrate: le indicazioni sulle detrazioni per i familiari a carico

Tra le spese che è possibile detrarre tramite la dichiarazione dei redditi ci sono quelle sostenute per i familiari a carico. C'è bisogno, però, di rispettare i vari requisiti e che tutti i dati siano compilati correttamente. Il chiarimento dell'Agenzia delle Entrate.

La stagione della dichiarazione dei redditi è un momento di particolare importanza per milioni di contribuenti, che ogni anno si ritrovano alle prese con la raccolta di tutti i documenti necessari per la denuncia al Fisco della propria situazione reddituale. Non mancano le difficoltà, in particolare quest'anno, il primo con il nuovo Modello 730 in versione semplificata.

L'Agenzia delle Entrate è costantemente al lavoro per semplificare la vita ai cittadini nella compilazione dei dati. Lo ha fatto, negli ultimi anni, mettendo a disposizione prima il Modello 730 precompilato, poi quello in versione semplificata. Quest'ultimo, però, presenta ancora qualche criticità e andrà sicuramente rivisto nei prossimi anni. La stessa Agenzia delle Entrate, però, porta avanti quotidianamente una campagna informativa, tramite i suoi vari canali di comunicazione, a supporto dei contribuenti in difficoltà.

Dichiarazione dei redditi, come detrarre le spese sostenute per i familiari a carico

Dichiarazione dei redditi, nuovo chiarimento sulle spese per i familiari a carico
Arriva il chiarimento dell'Agenzia delle Entrate sui familiari a carico. Fonte: Facebook

Tra le spese che è possibile detrarre, e quindi sulle quali è possibile ottenere un rimborso, nella dichiarazione dei redditi ce ne sono anche alcune di quelle sostenute per i familiari a carico: spese sanitarie, spese universitarie, premi assicurativi, spese scolastiche, per la frequenza degli asili nido e non solo. Perché queste spese siano prese in considerazione ai fini della dichiarazione dei redditi, però, è necessario che l'indicazione del familiare a carico sia presente nella certificazione unica e poi nel Modello precompilato.

Può succedere, comunque, che nella dichiarazione dei redditi non venga riportato il codice fiscale dei familiari a carico indicato nella certificazione unica. Come bisogna agire? Per sciogliere i dubbi, nelle scorse ore proprio l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato un post su Facebook in merito. Come si legge nella guida alla precompilata della stessa Agenzia, se nel prospetto dei familiari a carico non è presente il codice fiscale del coniuge non fiscalmente a carico bisogna inserirlo autonomamente. Nel caso del 730 precompilato, comunque, questa variazione non rappresenta una modifica della dichiarazione.

Perché il familiare venga preso in considerazione come familiare a carico nella dichiarazione dei redditi è necessario che: i dati del familiare vengano comunicati al sostituto d'imposta e riportati nella certificazione unica; il reddito complessivo del familiare non sia superiore a 2.840,51 euro o a 5.000 euro per i figli di età non superiore a 24 anni, i dati del familiare risultino completi e coerenti con quelli di altre eventuali certificazione.

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