Posate, ritirato lotto di un marchio italiano: il Ministero della Salute diffonde l'allerta

Il Ministero della Salute ha appena pubblicato un nuovo avviso di richiamo alimentare riguardante un lotto di posate vendute in set da 4, prodotte da un'azienda cinese ma vendute da un marchio italiano. Il motivo è la presenza oltre i limiti di legge di una sostanza destinata a venire a contatto con gli alimenti.

Un nuovo avviso di richiamo alimentare è stato diffuso, poco fa, dal Ministero della Salute. Tali avvisi possono riguardare non solo gli alimenti stessi ma anche tutti quei prodotti destinati a venire a contatto con essi, a causa della presenza di materiali che possono risultare dannosi o tossici per la salute dei consumatori. È quanto accaduto, nei giorni scorsi, con degli utensili da cucina e lo stesso, quest'oggi, con delle posate.

L'avviso di richiamo riguarda un lotto di set di posate prodotte da un'azienda cinese e vendute da un marchio italiano. Si tratta del lotto 2023Ah061 del set di 4 posate di acciaio, codice articolo A35494, vendute a marchio Federighi 1926 S.p.A. La produzione è effettuata, in Cina, dall'azienda Alla-Home Housewares Co., Ltd, di Shanghai.

Posate richiamate dal commercio: il motivo e quali sono i rischi

Posate ritirate dal commercio: il comunicato del Ministero della Salute
Il comunicato di richiamo dei set di posate diffuso dal Ministero della Salute

Come si legge nel comunicato ufficiale di richiamo, i set di posate in questione sono stati richiamati dal commercio per rischio di migrazione dei materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti. In particolare, sono stati rilevati livelli di residuo di metallo di cromo superiori alle soglie consentite per legge. Per questo motivo, i consumatori in possesso delle posate indicate sono invitate a contattare il rivenditore per il ritiro della merce.

Il cromo è un metallo di colore bianco argenteo ampiamente utilizzato nell'industria in virtù di alcune sue caratteristiche come durezza, resistenza alla corrosione e lucentezza. Il cromo si presenta in diverse forme: quella trivalente, la più comune e meno tossica, e quella esavalente, altamente tossica e cancerogena. L'esposizione a questa seconda forma, sia per via inalatoria che per contatto con la pelle, può causare gravi danni alla salute come irritazioni cutanee e delle mucose, danni agli organi interni e aumento del rischio di cancro. All'interno delle posate, comunque, si trova principalmente cromo trivalente, che forma uno strato protettivo inossidabile e resistente alla corrosione. Può capitare, però, che in alcuni casi il cromo migri verso gli alimenti oppure che sia presente in eccesso rispetto al limite stabilito dalla legge. In casi del genere, come accaduto con le posate, si rende necessario il ritiro del prodotto dal commercio.

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