Traghetto in ritardo, in questo caso puoi ottenere il rimborso del biglietto: avvocato spiega quali sono i diritti dei viaggiatori

In alcuni casi particolari è possibile ottenere il rimborso del prezzo del biglietto del traghetto se la partenza avviene con un certo ritardo. Il viaggiatore è tutelato da apposite norme a garanzia dei suoi diritti. Le cose da sapere.

L'estate è, tra le altre cose, anche la stagione dei grandi spostamenti. Proprio durante l'estate, e in particolar modo ad agosto, milioni di persone si spostano sia in Italia che all'estero per raggiungere la meta prescelta per le vacanze. Lo fanno utilizzando l'auto, il treno, l'autobus, l'aereo o via mare, servendosi di mezzi come il traghetto.

Proprio in quanto stagione con l'afflusso più alto, in estate c'è da mettere in conto anche possibili ritardi. Si tratta di uno dei possibili inconvenienti in cui si incappa quando si viaggia. In quanto consumatore, però, in caso di ritardo ognuno di noi gode di specifiche tutele previste dalla legge. Ne ha parlato, in un video pubblicato di recente su TikTok, Massimiliano Dona, avvocato sempre molto attento al tema della tutela dei consumatori.

@massimiliano.dona

Traghetto in ritardo? Ho diritto a un rimborso? 🤔 Non solo: secondo il Regolamento UE 1177/2010 il passeggero ha diritto ad avere entro 30 minuti dall'orario previsto per la partenza informazioni riguardanti l'orario di partenza e di arrivo stimato. Nel caso di ritardi superiori a 90 minuti la compagnia deve offrire, se possibile, spuntini e pasti (teoricamente, ma provate a chiedere... non lo fanno quasi mai). Inoltre, qualora si renda necessario il soggiorno per una o più notti, il vettore deve offrire, sempre se possibile, fino a 3 pernottamenti, limitando il costo a 80,00 Euro a notte per passeggero escluso il trasporto verso e dal luogo di pernottamento. Inoltre, proporzionalmente al ritardo subito, il passeggero ha diritto ad una compensazione che potrà variare dal 25% al 50% del costo del biglietto. Si ha diritto ad una compensazione pari 25% del prezzo del biglietto in caso di ritardo di: a) 1 ora in un servizio regolare di durata fino a 4 ore; b) 2 ore in un servizio regolare di durata compresa tra le 4 e le 8 ore; c) 3 ore in un servizio regolare di durata compresa tra le 8 e le 24 ore; d) 6 ore in un servizio regolare di durata superiore alle 24 ore. Se il ritardo supera il doppio del tempo indicato al passeggero spetta una compensazione pari al 50% del prezzo del biglietto. Attenzione: il diritto alla compensazione non si applica qualora il ritardo o la cancellazione siano determinati da cause metereologiche che mettano a rischio il funzionamento del mezzo o da circostanze straordinarie che ostacolano l'esecuzione del servizio passeggeri e che non potevano essere evitate. #consumatori #voilosapevate #traghetti #nave #ritardo #compensazione #rimborso #risarcimento

♬ suono originale - massimiliano dona

Traghetto in ritardo, quali sono i diritti dei viaggiatori

Traghetto in ritardo, il viaggiatore gode di specifici diritti
Traghetto in ritardo, in quali casi è possibile ottenere il rimborso del biglietto. Fonte: TikTok

Nel video in questione, l'avvocato Dona ha elencato i diritti dei viaggiatori in caso di ritardo del traghetto. Entro 30 minuti dall'orario previsto per la partenza, innanzitutto, il viaggiatore ha diritto ad avere informazioni riguardanti l'orario di partenza e di arrivo stimati entro 30 minuti dall'orario previsto per la partenza. Se il ritardo supera i 90 minuti, la compagnia è tenuta a offrire ai viaggiatori spuntini e pasti di vario genere. Nei casi più gravi, quando necessario, la compagnia è tenuta ad offrire anche il pernottamento in albergo. Il viaggiatore, però, può anche avere diritto ad un rimborso in termini economici.

Il rimborso, in caso di ritardo del traghetto, è pari al 25% del prezzo del biglietto e, in alcuni casi, può arrivare addirittura al 50% quando il ritardo si prolunga eccessivamente. Nel dettaglio, spetta una compensazione del 25% in caso di ritardo di un'ora in un servizio regolare di durata fino a 4 ore; di due ore in un servizio regolare di durata compresa tra 4 e 8 ore; di tre ore in un servizio regolare di durata compresa tra 8 e 24 ore; di 6 ore in un servizio regolare di durata superiore alle 24 ore. Spetta, invece, un rimborso del 50% se il rimborso supera il doppio del tempo indicato al passeggero dalla compagnia. Il diritto al rimborso, fa sapere l'avvocato, non spetta se il ritardo o la cancellazione sono determinati da cause meteorologiche in grado di mettere a rischio il funzionamento del mezzo o da circostanze straordinarie che ostacolano l'esecuzione del servizio passeggeri.

Lascia un commento