Muffa in casa, perché è molto pericolosa: "Ci sono 4 rischi specifici per la salute"

La presenza di muffa all'interno dell'abitazione è un problema fastidioso non solo come fattore estetico, ma anche per le conseguenze sulla salute. Ci sono infatti dei rischi specifici collegati al suo sviluppo all'interno delle case.

La muffa è il nome che diamo a quelle macchie colorate composte da funghi. Tra i vari luoghi, la muffa è in grado svilupparsi anche all'interno delle abitazioni: ciò accade, in particolare, in ambienti umidi e poco ventilati, dove la sua proliferazione è particolarmente favorita. Si tratta non solo di un fastidio sul lato estetico, ma anche di un problema in grado di comportare seri rischi per la salute.

Ad evidenziare i rischi legati alla presenza di muffa all'interno delle abitazioni è stata, in un video pubblicato di recente su TikTok, Asja Tilotta, dottoressa che di frequente si occupa di condividere contenuti molto utili in ambito medico. Nel video in questione, la dottoressa ha posto l'attenzione proprio sulla pericolosità della muffa nera in casa. All'interno delle abitazioni, essa si presenta tramite macchie nere e viscide in grado di emanare un odore particolarmente sgradevole.

Muffa in casa, quali sono i rischi per la salute e come prevenirla

Perché la muffa in casa può essere molto pericolosa
La muffa in casa è un grosso rischio per la salute: qual è il motivo. Fonte: TikTok

Sono diversi i fattori per cui la presenza di muffa può risultare pericolosa per la salute. Innanzitutto, ha spiegato la dottoressa, la muffa produce micotossine, sostanze tossiche che possono essere pericolose per la salute se inalate o toccate. L'esposizione alla muffa, inoltre, può causare seri problemi respiratori, tra cui asma, bronchite e altre infezioni polmonari in particolare nei bambini, negli anziani e nei soggetti con un sistema immunitario compromesso, che risultano più esposti degli altri. E non è tutto. La muffa, infatti, è anche in grado di provocare reazioni allergiche che si manifestano con starnuti, irritazione agli occhi ed eruzioni cutanee. L'esposizione prolungata, inoltre, può portare alla manifestazione di sintomi cronici come affaticamento, mal di testa persistente e addirittura disturbi cognitivi.

Esistono, comunque, alcune pratiche da mettere in atto per prevenire ed eliminare la formazione di muffa nella propria abitazione. È fondamentale, innanzitutto, aumentare la ventilazione aprendo regolarmente le finestre, anche d'inverno, per favorire il ricambio d'aria; in caso di umidità eccessiva, può essere di particolare aiuto l'utilizzo di un deumidificatore; è importante, inoltre, intervenire tempestivamente in caso di infiltrazioni d'acqua; è molto importante eliminare le fonti di umidità: bisogna evitare, ad esempio, di asciugare i panni in casa e utilizzare cappe aspiranti durante la cottura; altro consiglio è quello di pulire regolarmente le superfici precedentemente colpite da muffa, con prodotti specifici, indossando sempre guanti e mascherina; molto importante è, infine, un buon isolamento termico dell'edificio, in modo da ridurre la formazione di condensa.

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