Supermercati, attenzione a questi 4 alimenti: "Perché sono a rischio contaminazione"

Nel fare la spesa nei supermercati bisogna prestare particolare attenzione all'acquisto di determinati alimenti: quattro, in particolare, sono ad alto rischio di contaminazione. Quali sono e perché.

C'è un'abitudine fondamentale, spesso sottovalutata, quando si fa la spesa al supermercato: quella di leggere le etichette dei prodotti che acquistiamo. Solo tramite le etichette, infatti, è possibile ottenere informazioni preziose sui prodotti, difficili da reperire in altro modo. Non solo gli ingredienti, ma anche i valori nutrizionali, gli allergeni, la provenienza della materia prima, le informazioni sulla conservazione.

Leggendo attentamente le etichette dei prodotti, insomma, non solo si ha modo di seguire una dieta sana ed equilibrata, ma anche di tutelare la propria salute. In un video pubblicato di recente su TikTok, il dottor Davide Crispini, nutrizionista e docente universitario, ha svelato i quattro alimenti a cui bisogna prestare attenzione nei supermercati perché maggiormente a rischio di contaminazione. Il primo è il pistacchio. Anche essendo alimenti sani e nutrienti, infatti, i pistacchi sono ad alto rischio di contaminazione. Questo a causa della loro provenienza. Generalmente, i prodotti esposti a maggior rischio sono quelli provenienti da paesi come Turchia e Iran per il loro alto contenuto di aflatossine. Sarebbe meglio, dunque, prediligere pistacchi di provenienza italiana.

@davidecrispini

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♬ suono originale - Dott. Davide Crispini

Supermercati, attenzione all'etichetta: questi prodotti sono a rischio contaminazione

Supermercati, questi alimenti sono ad alto rischio di contaminazione
Pistacchi e non solo: gli alimenti a rischio contaminazione nei supermercati. Fonte: TikTok

Il secondo alimento a cui bisogna prestare particolare attenzione e il riso, soprattutto il basmati. Questo riso, infatti, viene generalmente dall'India e dal Pakistan. In alimenti provenienti da questi due paesi spesso vengono trovati dei pesticidi non autorizzati in Europa. Anche in questo caso, dunque, il consiglio è quello di cercare riso con provenienza italiana per essere più sicuri su ciò che si va ad acquistare e consumare.

Discorso molto simile anche per quanto riguarda le spezie e la loro provenienza. Spesso, infatti, le spezie vengono prodotte in India e poi importate nell'Unione Europea. In qualche caso, però, viene riscontrato l'utilizzo di antiparassitari non consentiti in Italia o anche di ossido di etilene. Nel caso delle spezie, difendersi non è semplice: non c'è, infatti, l'obbligo di inserire in etichetta l'origine della materia prima, anche se a breve potrebbero esserci novità in merito. Quarto alimento a cui prestare attenzione è il pesce proveniente dalla Spagna, in particolare pesce spada e tonno: non di rado, infatti, queste tipologie di pesce risultano fortemente contaminate dal mercurio. Non è il prodotto in se, dunque, ad essere potenzialmente pericoloso ma la sua provenienza: è proprio per questo che leggere le etichette risulta molto importante.

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