Dichiarazione dei redditi, nuovo chiarimento dell'Agenzia delle Entrate: perché i dati di una certificazione unica risultano non utilizzati

L'Agenzia delle Entrate continua a sciogliere i dubbi dei contribuenti sulla dichiarazione dei redditi. In un chiarimento pubblicato di recente, l'Agenzia ha spiegato le possibili motivazioni per cui le informazioni di una certificazione unica possono risultare non utilizzate.

È stato fissato al 30 settembre il termine ultimo per la presentazione della dichiarazione dei redditi. Concluso il mese di agosto, dunque, i contribuenti avranno a disposizione ancora alcune settimane per la raccolta di tutti i documenti necessari per la denuncia al Fisco della propria situazione reddituale. Bisognerà però affrettarsi, perché in alcuni casi possono emergere complicazioni in grado di rallentare l'intera procedura.

È proprio per evitare e risolvere tali complicazioni che l'Agenzia delle Entrate sta mettendo a disposizione tutti gli strumenti necessari per rendere più agevole la vita ai contribuenti. Lo sta facendo tramite tutti i canali di comunicazione, con apposite guide e chiarimenti. In questo modo, i contribuenti che procedono in autonomia tramite il Modello 730 precompilato possono trovare in pochi istanti la soluzione ai propri problemi.

Dichiarazione dei redditi, dati non utilizzati? Cause e soluzioni

L'Agenzia delle Entrate scioglie i dubbi sulla dichiarazione dei redditi
Il nuovo chiarimento dell'Agenzia delle Entrate. Fonte: Facebook

Tra le tante possibili problematiche che si possono presentare mentre si effettua la dichiarazione dei redditi che il mancato utilizzo dei dati della certificazione unica. È proprio a tal proposito che, nelle scorse ore, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato un apposito post per sciogliere i dubbi. Questa problematica può avere diverse cause, ognuna delle quali ha una differente soluzione. Cosa bisogna fare, dunque, se nel foglio riepilogativo dei dati per preparare la dichiarazione precompilata l'informazione sulla certificazione unica risulta non utilizzata?

Innanzitutto, è possibile che il sostituto d'imposta abbia trasmesso all'Agenzia delle Entrate più certificazioni uniche. In questo caso, bisogna verificare con il sostituto d'imposta quale sia la certificazione corretta e inserire i dati mancanti nella dichiarazione. Un'altra causa è l'esistenza di più certificazioni uniche in cui è stata compilata la sezione relativa ai conguagli: ciò accade quando il contribuente chiede a più di un sostituto di effettuare le operazioni di conguaglio. In questo caso bisogna verificare se le operazioni di conguaglio hanno riguardato tutti i redditi e le ritenute delle certificazioni rilasciate; la somma di tali importi non deve contenere duplicazioni. Verificato ciò, si possono inserire i dati mancanti nella dichiarazione. Terza possibile causa è l'esistenza di più certificazioni uniche non correttamente conguagliate. Ciò accade quando i dati relativi al conguaglio riportati nella certificazione unica del sostituto d'imposta non corrispondono ai dati riportati nelle certificazioni uniche di altri sostituti che hanno erogato altri redditi interessati dal conguaglio. In questo caso bisogna verificare i dati riportati nelle singole certificazioni e controllare che le operazioni di conguaglio siano state effettuate correttamente. A questo punto si possono inserire i dati mancanti nella dichiarazione.

 

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