Salmone di allevamento, le cose da sapere prima di mangiarlo: "Perché è diverso da quello selvaggio"

Quando si mangia del salmone è molto importante capire se si tratta di un prodotto di allevamento o selvaggio. Sono tipologie di pesce diverse che presentano importanti differenze: una di queste riguarda anche la colorazione.

Il salmone è un alimento particolarmente apprezzato non solo in Italia ma un po' il tutto il mondo. Questo alimento si contraddistingue per il suo sapore delicato e la sua consistenza molto morbida, ma non solo. Si tratta, infatti, di un pesce ricco di benefici della salute, ma prima di consumarlo ci sono alcuni aspetti da tenere in considerazione.

I benefici del salmone sono, in realtà, svariati: si tratta infatti di una delle fonti alimentare più ricche di Omega-3, che svolgono un ruolo essenziale nella salute cardiovascolare; è anche una fonte eccellente di proteine, utili per la crescita e la riparazione dei tessuti; questo pesce, inoltre, è ricco di vitamine del gruppo B, di vitamina D, selenio e potassio, fondamentali per il corretto funzionamento dell'organismo; svolge un'azione antinfiammatoria, in modo da ridurre il rischio di malattie croniche come artrite reumatoide e malattie infiammatorie intestinali; contribuisce, inoltre, al corretto funzionamento del cervello.

@antoniogalata

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♬ suono originale - Antonio Galatà

Salmone di allevamento e selvaggio, le cinque importanti differenze da conoscere

Salmone di allevamento e selvaggio, perché è importante conoscere queste differenze
Salmone di allevamento e selvaggio, ci sono alcune differenze da non sottovalutare. Fonte: TikTok

Ci sono però alcune cose da tenere in considerazione quando si mangia del salmone, soprattutto se si tratta di salmone di allevamento. Ne ha parlato, in un video pubblicato di recente su TikTok, Antonio Galatà, nutrizionista. Come spiegato da Galatà, è importante sapere che il salmone di allevamento ha i livelli più bassi di acidi grassi Omega-3 rispetto al selvaggio. E non solo. È, infatti, anche più grasso e tende ad avere un contenuto di grassi saturi più alto rispetto al selvaggio. Questo a causa della sua dieta e del minor movimento.

Il salmone di allevamento, inoltre, può contenere un livello più alto di contaminanti. Questi livelli, comunque, sono generalmente controllati e regolamentati. Sia il salmone di allevamento che quello selvaggio, ha spiegato Galatà, sono buone fonti di vitamina D, selenio e altre vitamine e minerali fondamentali, come abbiamo visto poco fa. Le specifiche quantità, però, possono variare. C'è poi un'ultima cosa da sapere e riguarda il colore. Il colore arancio/rosa del salmone di allevamento, infatti, è spesso ottenuto tramite l'aggiunta di astaxantina sintetica (o naturale) nel cibo. Nel caso di quello selvaggio, invece, la colorazione è ottenuta tramite la sua dieta naturale.

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