Se vuoi sapere come piantare bene l'ombrellone al mare sei nel posto giusto: già, perché chi meglio del fisico social Vincenzo Schettini può dare la risposta giusta. Ecco un viaggio tra i meandri della scienza che ti permetterà di capire come mettere bene l'asta. Tutti i dettagli.
Anche in questi ultimi scampoli di estate la mente non riposa mai. Quella in questione, in particolare, è di Vincenzo Schettini, fisico particolarmente amato e seguito sui social che pubblica spesso interessanti contenuti. Molti di questi lo hanno reso famoso: da una parte la competenza, dall'altra la grande comunicabilità sia dei contenuti che dei suoi dialoghi, lo hanno fatto amare al grande pubblico. Oggi il fisico ci mostra come piantare, dal punto di vista scientifico, l'asta al meglio: ecco la risposta.
Come piantare l'ombrellone in spiaggia: ecco cosa dice la scienza a riguardo
A causa della particolare forma dell'ombrellone l'aria si muove attorno all'asta con velocità diverse. In particolare, più sopra che sotto. È l'incipit dello stesso divulgatore che, con lavagnetta al seguito, mostra tutti quelli che sono i dettagli relativi a una buona installazione dell'ombrellone nei dintorni del bagnasciuga. "Bernoulli ci dice che la pressione aumenta con il diminuire della velocità", spiega Vincenzo Schettini.
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Dunque, sulle due parti dell'ombrellone, c'è una evidente differenza di pressione che può causare una spinta verso l'alto. "Facendolo saltare via", precisa il divulgatore. Il quesito allora verte sul metodo da utilizzare per farlo mantenere fermo. "Cominciamo dalla buca", spiega l'esperto. "Ne scaviamo una abbastanza profonda in modo da abbassare il baricentro dell'ombrellone rispetto al terreno". Stando attenti, però, a non far entrare sabbia asciutta.
"Inseriamo l'ombrellone facendo dei movimenti circolari spingendo verso il basso e chiudiamo la buca con sabbia bagnata". È questa dunque la soluzione ideale per piantare al meglio l'ombrellone sulla spiaggia. Questo manterrà più saldo l'ombrellone stesso. Piuttosto che inclinarlo nella direzione contraria del vento, dunque, meglio usare le leggi della fisica.
La statica
È dunque la statica che ci offre il paradigma per piantare bene l'ombrellone. "Assicuriamo la posizione ben salda collegando l'ombrellone a delle pietre tramite delle corde", puntualizza Vincenzo Schettini. Che poi aggiunge: "Alla forza del vento (quella verde in lavagnetta) le corde resisteranno con una forza chiamata tensione". Ciò garantirà al nostro sistema di rimanere fermo e in equilibrio. Ecco invece un trucco per evitare che le orecchie fischino in aereo.