TFR, dopo quanto tempo il datore di lavoro deve pagarlo? L'esperta: "La prima cosa da fare per saperlo"

Il ritiro del TFR è forse il momento più gradito quando si cessa un rapporto di lavoro, ma dopo quanto tempo si ha diritto ad averlo? Ecco i dettagli illustrati dall'esperta avvocata, che ha parlato della questione in un contenuto caricato sulla piattaforma social TikTok.

Il per sempre spesso esiste solo nelle favole. E così come in amore, anche nella vita professionale capita che due strade si separino. Nel caso di cui vogliamo parlarvi oggi, approfondiamo quelle che riguardano la sfera del privato, con il datore di lavoro che è tenuto a versare le somme maturate nel Tfr al suo lavoratore. Ma dopo quanto tempo deve pagarlo? Andiamo a scoprire tutta la verità.

Tfr, il datore di lavoro dopo quanto tempo è tenuto a versare la somma? Ecco la risposta

Alla domanda ha provato a dare una risposta che mettesse tutti d'accordo l'esperta avvocata Silvia Pettineo. Contrariamente a quanto si creda la legge non prevede un termine ultimo. È questa è già una prima sorpresa dell'approfondimento video pubblicato dalla stessa esperta in materia sul proprio canale TikTok.

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♬ suono originale - avvocata Silvia Pettineo

"Come al solito ci viene in soccorso il Ccnl", spiega l'avvocata. "Per prima cosa dovete verificare se il vostro Contratto Collettivo prevede un termine", chiosa l'esperta. Se nulla è precisato ecco cosa dice la giurisprudenza: "Dovrà essere pagato entro un termine congruo". Ma come si fa a valutare la congruità di un termine di tempo?

tfr quando viene pagato
Inizia a preoccuparti se dopo qualche mese ancora non ti è stato riconosciuto il tfr. Fonte: TikTok

Secondo i principi di correttezza e buona fede. In soldoni, dipenderà dalla grandezza dell'azienda, dunque dal numero dei dipendenti. Inoltre anche dall'anzianità di servizio. Vien da sé che più sarà piccola l'azienda e da meno tempo voi lavorate più sarà facile per il datore di lavoro fare il calcolo della vostra liquidazione.

Dopo due o tre mesi

Ma come è necessario muoversi se il Ccnl non si esprime a riguardo e sono già passati alcuni mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro? "Se il Ccnl nulla dice e sono passati già 2/3 mesi inizia a preoccuparti", spiega l'avvocata Silvia Pettineo. Insomma, un articolo che illustra in maniera chiara quanto complessa è la normativa a riguardo. Sempre meglio affidarsi ai professionisti per uscire dal labirinto delle casistiche varie. L'importo del Tfr, a volte, potrebbe non essere quello indicato in busta paga: in alcuni casi, infatti, si rischia di dover fare a meno di una quota. Non lasciarti sfuggire il nostro approfondimento dedicato sul tema: è sempre meglio conoscere i propri diritti.

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