La friggitrice ad aria è sempre più presente nelle nostre cucine, ma di recente si sta diffondendo l'idea che possa in realtà essere cancerogena. È così? Non proprio. Il dottor Walter Antonucci svela la verità su questo falso mito.
Tra gli elettrodomestici sempre più presenti all'interno delle nostre abitazioni c'è senza dubbio la friggitrice ad aria. Un elettrodomestico sconosciuto fino a pochi anni fa ma ormai per molti irrinunciabile in cucina. Sul suo utilizzo si è detto tutto e il contrario di tutto, ma di recente si è anche parlato della possibilità che sia cancerogena. Per questo motivo è molto importante fare chiarezza in merito.
A fare chiarezza sull'argomento ci ha pensato il dottor Walter Antonucci. La friggitrice ad aria è dunque cancerogena? Bisogna partire dal principio. Questo elettrodomestico, infatti, funziona come un forno ventilato. Questo significa che la cottura avviene per circolazione di aria calda che, avvolgendo il cibo, riesce a cuocerlo. Tra i vantaggi di questo elettrodomestico c'è senza dubbio la riduzione dell'uso in cottura. Fin qui, dunque, non sembrerebbero esserci svantaggi. Perché, dunque, si crede che questo metodo di cottura sia cancerogeno?
Friggitrice ad aria cancerogena? Un falso mito da sfatare: il motivo
Molto semplicemente, dipende dall'utilizzo che se ne fa. Se si cucina per troppo tempo a temperature elevate, infatti, anche questo elettrodomestico può far creare sostanze dannose. Questo, però, è un discorso che vale per tutti i metodi di cottura e non solo per la friggitrice ad aria. Se usata in modo corretto, infatti, permette di cucinare i cibi in modo sano e anche di risparmiare energia. Questo accade perché le alte temperature vengono raggiunte in modo rapido. In sintesi, niente paura: la friggitrice ad aria non è, di per se, cancerogena. A patto che la si utilizzi nel modo corretto.
La demonizzazione di questo elettrodomestico è dunque sbagliata e senza alcun senso scientifico. La friggitrice ad aria è in grado di apportare diversi vantaggi: riduce l'assunzione di grassi, permette una cottura più rapida, è versatile e facile da pulire. Ha, però, anche alcuni svantaggi: tra queste, infatti, c'è proprio da menzionare la formazione di acrilammide, che si forma a temperature elevate. C'è inoltre da dire che questo metodo di cottura, per quanto molto più salutare, non sostituisce completamente la frittura. Inoltre, l'investimento iniziale può avere un costo elevato e le sue dimensioni possono essere un fastidio in cucina.