Vino, l'importante della solforosa: "Perché non se ne può fare a meno"

All'interno del vino è presente una sostanza, l'anidride solforosa, di cui in pochi sono a conoscenza. Anche quando non aggiunta in maniera artificiale questa sostanza è in realtà presente naturalmente. Quali sono le sue funzioni.

Si chiama anidride solforosa o SO0 ed è un composto chimico che, da sempre, viene utilizzato nell'industria vinicola. Il suo nome evoca la presenza di sostante nocive, ma non è così: questa sostanza, infatti, svolge un ruolo molto importante nella conservazione e nella valorizzazione nel vino. Anche se in pochi lo sanno.

L'anidride solforosa è in realtà un gas incolore, ma il suo odore è pungente ed è solubile in acqua. Questa sostanza viene aggiunta nel vino in forma di metabolsfito di potassio: si tratta, per l'appunto, di un sale che, a contatto con l'acqua, libera anidride solforosa. L'argomento è stato trattato, in un video pubblicato di recente, da Daniele Paci, Agronomo. Come spiegato da Paci, non è possibile avere dei vini senza solforosa. Il motivo? Molto semplice: quando non presente naturalmente, si può infatti avere dei vini con solforosa aggiunta.

@danielepaciagronomo

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♬ suono originale - Daniele Paci

Vino, perché l'anidride solforosa è così importante

Anidride solforosa, l'importanza della sua presenza nel vino
Quali sono le funzioni dell'anidride solforosa nel vino. Fonte: TikTok

La solforosa viene aggiunta al vino per controllare lo sviluppo dei batteri, ovvero per stabilizzarli. Perché viene dunque utilizzata proprio la solforosa? Ciò viene fatto perché nel vino, anche se non aggiunta, questa sostanza è in realtà già presente. Nell'agroalimentare, infatti, si cerca di utilizzare delle sostanze già naturalmente presenti all'interno dei prodotti. Questo avviene, ad esempio, nel caso dell'alcol per conservare il pane. Quando fermentato, infatti, il pane produce alcol.

Nel caso dei vini, la solforosa proviene dai lieviti. che quando fermentano e producono vino trasformano lo zucchero in alcol e creano anidride solforosa. Bisogna dunque fare particolare attenzione se si è sensibili a questa sostanza, che è sempre presente nel vino. Nei vini bianchi, come spiegato da Daniele Paci, viene aggiunta in quantità maggiore che nei vini rossi. Oltre all'azione antibatterica, la sostanza ha in realtà altre funzioni: svolge infatti un'azione antiossidante, stabilizzante e bleaching (può essere infatti utilizzata, in, alcuni casi, per schiarire il colore del vino). Il suo utilizzo ha dunque dei vantaggi per i consumatori: è infatti una garanzia di sicurezza e dona anche maggiore longevità allo stesso vino. Infine, grazie al suo utilizzo è possibile produrre vini di alta qualità a costi contenuti, rendendoli così accessibili a un pubblico più ampio.

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