Pesce crudo, quando può essere pericoloso: "Ci sono due falsi miti da sfatare"

Il consumo di pesce crudo presenta determinati rischi per gli esseri umani a causa della presenza di batteri e parassiti. Mangiarlo, dunque, richiede una certa attenzione: alcune regole da seguire per evitare conseguenze negative.

Il consumo di pesce crudo è tutt'altro che esente da rischi. Mangiarlo, dunque, ci espone a determinate conseguenze negative per la nostra salute. È il caso, ad esempio, del sushi, ma non solo: questi rischi sono presenti anche in pesce non completamente cotto, dunque marinato ed affumicato. La conseguenza riguarda la possibilità di contrarre i parassiti intestinali.

A parlare dell'argomento è stato, in un video pubblicato nelle scorse ore, Antonio Anania, kinesiologo e naturopata. Come spiegato dall'esperto, esistono diversi falsi miti legati al consumo di pesce crudo. Uno di questi riguarda l'abbattimento: in molti, infatti, credono che l'abbattimento elimini totalmente il rischio di contrarre i parassiti intestinali. In realtà ciò è falso. L'abbattimento effettuato nei tempi e nei modi previsti dalle norme non elimina il rischio microbiologico. Serve, infatti, solo per contrastare la presenza di alcuni parassiti, come l'anisakis: si tratta del parassita più noto, ma di certo non l'unico.

@antonio.anania

🍣 𝑺𝑼𝑺𝑯𝑰 𝑬 𝑷𝑨𝑹𝑨𝑺𝑺𝑰𝑻𝑰 🟡 sapevi che mangiare pesce crudo non è affatto benefico per la tua salute? 🟡 ci sono un sacco di falsi miti legati al consumo di pesce non completamente cotto 🫵 scoprili nel reel ✅ 𝐂𝐎𝐍𝐓𝐀𝐓𝐓𝐀𝐌𝐈 𝐏𝐄𝐑 𝐈𝐍𝐈𝐙𝐈𝐀𝐑𝐄 𝐔𝐍 𝐏𝐄𝐑𝐂𝐎𝐑𝐒𝐎 𝐂𝐎𝐍 𝐌𝐄 𝐎 𝐏𝐄𝐑 𝐏𝐑𝐄𝐍𝐎𝐓𝐀𝐑𝐄 𝐔𝐍𝐀 𝐕𝐀𝐋𝐔𝐓𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐈𝐍 𝐒𝐓𝐔𝐃𝐈𝐎 𝐎 𝐔𝐍𝐀 𝐂𝐎𝐍𝐒𝐔𝐋𝐄𝐍𝐙𝐀 𝐎𝐍𝐋𝐈𝐍𝐄

♬ suono originale - antonio.anania - antonio.anania

Pesce crudo, il falso mito sull'abbattimento

Pesce crudo, quando e perché può essere pericoloso
I rischi legati al consumo di pesce crudo. Fonte: TikTok

Oltre ai parassiti, però, esiste anche il rischio di batteri: questi, attraverso l'abbattimento, vengono congelati e quindi bloccati, ma non uccisi. C'è inoltre anche un altro falso mito da sfatare. Si tende a credere, infatti, che il pesce crudo venga sempre abbattuto. Anche questa credenza è falsa. L'abbattimento previsto dalle norme, infatti, dipende dalla provenienza del pesce. Secondo la legge c'è un solo obbligo, ovvero abbattere i prodotti della pesca derivati da pesci pinnati e da molluschi cefalopodi. Negli altri casi, dunque, questo obbligo non è previsto.

Il consumo di pesce crudo, apprezzato e diffuso in Italia, presenta dunque determinati rischi a cui bisogna fare attenzione. Oltre all'abbattimento, è sempre importante scegliere del pesce freschissimo e di provenienza sicura, acquistando da fonti affidabili ed evitandolo quando presenta odori sgradevoli o una consistenza anomala; è inoltre molto importante lavare sempre accuratamente le mani, le attrezzature e i taglieri; se si hanno dei dubbi sulla freschezza o si vuole evitare ogni rischio, comunque, consiglio rimane quello di cuocerlo, portando la temperatura interna dell'alimento ad almeno 70 gradi. Si ricorda, infine, che il pesce crudo andrebbe evitato da alcune categorie di soggetti: bambini, anziani, donne in gravidanza o comunque persone con il sistema immunitario compromesso. Negli altri casi, invece, il consumo è ammesso, purché avvenga facendo sempre attenzione.

 

Lascia un commento