Dolci alle mandorle, scatta il ritiro di un lotto di un marchio italiano: l'allarme del Ministero della Salute

Il Ministero della Salute ha pubblicato un nuovo richiamo alimentare riguardante un lotto di dolci alle mandorle venduti in confezioni da 200 grammi. Il motivo del ritiro è il rischio fisico. I dettagli del comunicato diffuso poco fa. 

Un nuovo avviso di richiamo alimentare è stato diramato nella giornata di oggi, lunedì 22 aprile 2024, dal Ministero della Salute. Il Ministero della Salute si occupa della diffusione dei ritiri dei prodotti dal commercio quando negli stessi vengono riscontrate non conformità da parte degli operatori del settore. Tali non conformità possono essere dovute a rischio microbiologico, chimico, fisico, presenza di allergeni o altri motivi specificati di volta in volta. Il richiamo in questione riguarda dei dolci alle mandorle ed è motivato dal rischio fisico.

Oggetto del richiamo alimentare odierno è un lotto di dolci alle mandorle venduti in confezioni da 200 grammi. In particolare, si tratta dei Cuor di mandorla venduti a marchio Fantinato Lineadolce Srl e prodotti dalla società Sorrini Dolciaria Srl. L'azienda ha sede in via Vomano 48, nel Comune di Basciano (TE). Il lotto oggetto del ritiro è identificato con il numero numero 240314, con data di scadenza 10 settembre 2024. Il motivo del ritiro dal commercio del lotto di dolci alle mandorle è il rischio fisico.

Dolci alle mandorle richiamati dal commercio: il motivo del ritiro

Avviso di richiamo alimentare: il comunicato del Ministero della Salute
L'avviso di richiamo alimentare riguardante i dolci alle mandorle diffuso dal Ministero della Salute

Come si legge nel comunicato diffuso poco fa dal Ministero della Salute, il lotto di dolci alle mandorle è stato ritirato dal commercio per rischio fisico. In particolare, il prodotto in questione è stato coinvolto in un'allerta sanitaria inoltrata dal fornitore per possibile contaminazione da corpi estranei metallici. È per questo motivo che è stato disposto il blocco della vendita del prodotto e l'avviso al consumatore finale. Chiunque avesse acquistato il prodotto oggetto del ritiro è invitato a non consumarlo e a riportarlo al punto vendita di acquisto, che provvederà alla sostituzione o al rimborso dell'importo speso.

Le aziende operanti nel settore alimentare sono obbligate a informare i clienti sulle non conformità riscontrate nei prodotti in commercio e tempestivamente provvedere al ritiro del prodotto dal mercato. Se il prodotto è stato già venduto al consumatore, l'operatore deve provvedere al richiamo e può farlo anche tramite cartellonistica da apporre nei punti vendita, oltre che con un  comunicato da diramare sul sito del Ministero della Salute. In modo si punta a dare più ampia diffusione possibile al comunicato.

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