Assegno di Inclusione, pagamenti a rischio per tantissime famiglie: cosa fare per evitare la sospensione del beneficio

Numerose famiglie rischiano di non ricevere il pagamento della mensilità di giugno dell'Assegno di Inclusione. Per molti è infatti scattata la scadenza che provoca la sospensione del beneficio. Come mettersi in regola. 

Possibili brutte notizie sono in arrivo, nel mese di giugno, per tantissime famiglie. Il prossimo pagamento dell'Assegno di Inclusione, infatti, rischia di non avvenire. A rischiare la sospensione dell'erogazione del beneficio sono, in particolare, quei nuclei familiari che hanno presentato per primi la domanda tra dicembre e gennaio.

I soggetti beneficiari dell'Assegno di Inclusione sono tenuti a presentarsi, anche in mancanza di appuntamento, presso i servizi sociali per la valutazione multidimensionali dei bisogno della famiglia e la conseguente firma del Patto di inclusione. Questo incontro deve avvenire entro 120 giorni dalla firma del Patto di attivazione digitale: in caso contrario si rischia la sospensione delle famiglie. A rischiare il mancato pagamento del sostegno nel mese di giugno, dunque, sono proprio tutte quelle famiglie che hanno presentato per prime la domanda e finora non hanno incontrato gli assistenti sociali.

Assegno di Inclusione, perché tante famiglie rischiano la sospensione del beneficio

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Assegno di Inclusione, tante famiglie rischiano di non ricevere il pagamento a giugno

Il Ministero del Lavoro, a causa dei ritardi accumulati nel primo periodo, aveva infatti concesso una deroga rispetto a quanto previsto: in una nota, il Ministero aveva stabilito che per le domande inviate entro il 29 febbraio il termine dei 120 giorni viene calcolato a partire dall'invio del flusso delle domande sulla piattaforma Gepi. Per il primo flusso di domande, insomma, questo periodo va calcolato dalla fine di gennaio (il primo flusso di domande trasmesse è avvenuto a partire dal 26 gennaio): la scadenza, dunque, è avvenuta proprio in questi giorni di fine maggio.

Attualmente, sono circa 300mila le famiglie che non si sono ancora presentate presso i servizi sociali. Se per molte di queste la scadenza dei termini è lontana, per tante altre è vicina è o è addirittura già sopraggiunta. Proprio questi nuclei familiari rischiano di non ricevere il pagamento del mese di giugno, che secondo il calendario dell'INPS dovrebbe avvenire giovedì 27. I soggetti prossimi alla scadenza dei 120 giorni, dunque, farebbero bene a contattare il Comune per chiedere delucidazioni sulla propria situazione e scongiurare, in questo modo, la sospensione del beneficio. È necessario, quindi, attivarsi al più presto e presentarsi presso i servizi sociali per sanare la propria posizione e continuare, così, ad ottenere l'erogazione dell'Assegno di Inclusione.

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