Truffa della banca, attenzione al metodo dello spoofing: "Così rubano l'identità"

Attraverso il metodo dello spoofing i malfattori falsificano l'identità e mettono in atto la truffa della banca (e numerosi altri raggiri) sottraendo i dati sensibili ad ignare vittime. Come riconoscerla e difendersi.

Basta un semplice calo dell'attenzione, un momento di distrazione, per cadere nella trappola dei malfattori e diventare vittime inconsapevoli di truffe che possono costarci molto caro. È per questo motivo che risulta molto importante tenersi costantemente informati sul tema, in modo da essere a conoscenza dei possibili rischi e riuscire a individuarli quando ci si presentano di fronte.

Tra i tentativi di truffa maggiormente messi in atto dai malviventi nell'ultimo periodo, ce ne sono alcuni  che utilizzano il metodo dello spoofing. Di cosa si tratta? A mettere in guardia sul fenomeno è stata, nelle scorse ore, la stessa Polizia di Stato, che su Facebook, tramite la pagina Agente Lisa, fornisce costantemente consigli ai cittadini per difendersi dai raggiri. Nel post pubblicato di recente, l'Agente Lisa ha raccontato che una sua amica le ha riferito di essere stata contattata dalla sua banca con un SMS che la avvisava di prelievi non autorizzati sul suo conto corrente e la invitava a cliccare sul link per bloccare il conto e metterlo in sicurezza.

Truffa della banca, cos'è il metodo dello spoofing

Truffa della banca col metodo dello spoofing: come difendersi
Attenzione al metodo dello spoofing: così mettono in atto la truffa della banca

L'amica dell'Agente Lisa, intanto, veniva contattata da un sedicente operatore del servizio antifrode della banca, che la invitava a seguire una procedura al telefono per aiutarla a sospendere i prelievi non autorizzati. In realtà, lo scopo era quello di mettere in atto la truffa sottraendole i dati sensibili. La donna, per fortuna, non si è fidata. Ha comunicato al sedicente operatore che avrebbe contattato personalmente la banca. A quel punto il truffatore ha messo giù e il tentativo di raggiro si è interrotto.

Anche se in questo caso la vicenda si è conclusa in maniera positiva, lo stesso non si può dire per numerosi altri episodi simili. La truffa in questione, infatti, è difficile da riconoscere. Ciò accade perché i malfattori utilizzano il cosiddetto metodo dello spoofing, che permette di falsificare l'identità e scegliere il nome che apparirà sul display dello smartphone di chi riceve le telefonate. In questo modo la vittima crederà di star realmente parlando con un addetto della banca.

È importante, quindi, tenere sempre alta la guardia. Poco tempo fa, si legge nel post, un anziano milanese è stato truffato di 241mila euro a causa di una truffa di questo genere. Il consiglio principale è quello di non cliccare mai su link sospetti né condividere i propri dati sensibili. Se si ricevono strani SMS o strane telefonate, è bene contattare direttamente il proprio istituto di credito per chiedere delucidazioni.

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