Truffa bancaria tramite SMS, la Polizia mette in guardia: "Non fatelo mai"

Una nuova truffa bancaria sta circolando in questi giorni, la Polizia mette in guardia i cittadini e spiega come difendersi: cosa bisogna fare per evitare il raggiro.

C'è un solo modo efficace per mettersi al riparo dalle truffe: conoscerle. I raggiri, soprattutto tramite l'utilizzo della tecnologia, sono sempre dietro l'angolo. Sapere come si muovono i malintenzionati, che puntano a sottrarre dati sensibili e denaro alle ignare vittime, può darci modo di far accendere nel nostro cervello una spia d'allarme quando ci troviamo di fronte a un potenziale inganno. Le vittime di truffe, nonostante l'informazione in merito sia ampia e costante, sono infatti ancora tante.

Poco fa, la Polizia ha messo i cittadini in guardia a proposito di un tentativo di truffa bancaria verificatosi di recente. Lo ha fatto tramite la pagina Facebook "Agente Lisa". Lisa ha spiegato che una sua amica le ha raccontato questo tentativo di raggiro: Olivia, questo nome della donna, ha ricevuto due SMS sul cellulare, in cui la banca avvisa di aver riscontrato prelievi considerevoli sul suo conto e di verificare cliccando su un link.

Così viene messa in atto la truffa bancaria: come difendersi

Truffa bancaria, attenzione agli SMS sospetti
Truffa bancaria, la Polizia spiega come difendersi

Subito dopo, la potenziale vittima della truffa ha ricevuto anche la telefonata di un funzionario dell'antifrode bancaria, che le ha confermato le operazioni sospette e le ha chiesto di fare delle verifiche insieme. La donna, probabilmente insospettita, ha chiesto il nome dell'uomo, spiegandogli che procederà personalmente a contattare la propria banca per verificare. Il sedicente funzionario, probabilmente realizzato di non essere riuscito a mandare in porto la truffa, a quel punto ha messo giù il telefono ed è sparito.

Come spiegato dall'Agente Lisa, l'amica si è messa immediatamente in contatto con la propria banca per accertarsi che si trattasse di un tentativo di truffa, cosa confermata dall'impiegata dell'istituto bancario: dal conto di Olivia, infatti, non risultavano prelievi sospetti. Il consiglio è non cliccare mai su link sospetti e soprattutto mai dare i propri dati personali, anche se i messaggi sembrano della propria banca o posta. La cosa migliore da fare, in questi casi, è mettersi immediatamente in contatto con la propria banca, tramite il numero verde presente sul sito ufficiale  dell'istituto, e sincerarsi che quella messa in atto non sia una truffa. Olivia ha eseguito questa semplice pratica e, così facendo, si è difesa da un tentativo di raggiro messo in atto ai suoi danni.

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