Dichiarazione dei redditi, puoi detrarre fino a 800 euro per queste spese per i figli: come ottenere il rimborso

Tra le spese che l'Agenzia delle Entrate ammette per la detrazione nella dichiarazione dei redditi ci sono quelle che i contribuenti sostengono per l'istruzione dei figli. Su una particolare spesa è possibile detrarre fino a 800 euro. Tutti i dettagli.

Siamo nel pieno della stagione della dichiarazione dei redditi. Una stagione non senza difficoltà per i contribuenti, che si sono ritrovati alle prese con le criticità evidenziate fin dai primi giorni. Il nuovo Modello 730 in versione semplificata è ancora da perfezionare: per questo motivo, l'Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione tutti i suoi canali di comunicazione per fornire supporto a chiunque ne abbia bisogno.

Non solo l'Agenzia delle Entrate. In queste settimane, infatti, sono al lavoro anche commercialisti, Caf ed enti di patronato. Proprio il Caf della Cisl, di recente, ha ricordato che i contribuenti possono detrarre anche le spese sostenute per il mantenimento dei propri figli. In particolare, in un post delle scorse ore, è stato ricordato che per l'istruzione dei figli è possibile detrarre anche fino a 800 euro. Si tratta delle spese sostenute per la frequenza di scuole dell'infanzia, primarie e secondarie, con la possibilità di detrarre il 19% sulle spese sostenute per ciascun figlio.

Dichiarazione dei redditi, le spese sostenute per i figli che si possono detrarre

Dichiarazione dei redditi, come detrarre le spese per l'istruzione dei figli
Dichiarazione dei redditi, queste spese per l'istruzione dei figli si possono detrarre fino a 800 euro

Nelle spese che si possono detrarre rientrano, se deliberate dall'istituto scolastico in funzione della frequenza, anche quelle sostenute per gite, assicurazione e altri contributi finalizzati all'ampliamento dell'offerta formativa. E non è tutto. I contribuenti con figli, infatti, possono detrarre anche altre spese. In particolare, si può detrarre il 19% su un importo massimo di 632 euro per figlio sulle rette di pagamento degli asili nido, sia pubblici che privati.

È poi possibile detrarre il 19% sulle spese per la frequenza di corsi di laurea-perfezionamento sull'intero importo per le università statali, ma anche per gli istituti non statali: in questo secondo caso, però, l'importo è definito dal Ministero. Per gli studenti fuori sede, è possibile detrarre anche il canone di affitto, nella misura del 19% fino a un massimo di 2.633 euro. Come ricorda lo stesso Caf Cisl, nella dichiarazione dei redditi si possono detrarre anche le spese sostenute per conservatori e afam, le spese sostenute per l'acquisto di strumenti utili all'apprendimento per studenti con diagnosi di DSA e le spese sostenute per le attività sportive, in questo caso il 19% su una spesa massima di 210 euro per figlio di età compresa tra i 5 e i 18 anni.

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